A Marostica nasce il Museo degli Scacchi, il primo in Italia realizzato da un ente pubblico
Sarà aperto nella prossima primavere grazie ad un imprenditore che ha donato la sua collezione
MAROSTICA - Nascerà grazie alle donazioni di un imprenditore enogastronomico lombardo, il primo Museo degli Scacchi in Italia realizzato da un ente pubblico a Marostica (Vicenza), all'interno delle splendide sale del trecentesco Castello inferiore voluto da Cangrande della Scala nel 1312. Altro luogo non poteva esserci visto che Marostica è la città degli scacchi per antonomasia, famosa in tutto il mondo per la sfarzosa partita a scacchi viventi.
La dote iniziale del Museo proviene dalla donazione della collezione di Giovanni Longo, 62 anni, Maestro ad honorem dal 2012, organizzatore di tornei come quelli di San Giorgio su Legnano dal 1982 al 1998, con l'edizione del '95 entrata nel Guinness dei primati: 926 concorrenti tra cui l'allora campione del mondo russo Anatolij Karpov, risultato vincitore. Una collezione iniziata nel '72, ora composta da circa duecento set di diverse epoche e provenienti da tutto il mondo, oltre a orologi, oggetti, quadri, cartoline primo giorno, libri.
"Ho voluto mettere a disposizione del pubblico l'intera mia raccolta - ha detto Longo oggi alla presentazione del progetto - per contribuire a una più vasta conoscenza della storia, della cultura del gioco degli scacchi che sono anche arte, letteratura, cinema. Sono convinto che ora anche altri collezionisti aderiranno all'iniziativa di Marostica evitando in tal modo che il frutto della loro passione vada un giorno semplicemente disperso".
"Abbiamo compiuto un passo fondamentale nell'offerta culturale e turistica della nostra cittadina - ha detto il sindaco di Marostica, Matteo Mozzo -. Il Museo degli Scacchi è un'intuizione tanto naturale per Marostica quanto straordinaria alla quale nessuno aveva mai lavorato. Con questa donazione abbiamo raggiunto un obiettivo enorme: radicare la nostra identità attraverso una collezione unica che ci proietta nel mondo". Il Museo, che aprirà i battenti nella primavera 2023, sarà allestito dall'architetto Antonio Ravalli di Ferrara, già autore di allestimenti in diverse città tra cui Vicenza, Ferrara e Fano.