Minori denunciati per lesioni e tentata rapina
Indagini della Polizia, sei denunce in seguito a una spedizione punitiva contro dei coetanei
PADOVA - La Questura di Padova ha identificato e denunciato sei giovani, di cui due minorenni all'epoca dei fatti (17 e 15 anni), responsabili di una spedizione punitiva nei confronti di due fratelli loro coetanei, che nel corso dell'aggressione avevano riportato lesioni guaribili in 10 e 40 giorni. Denunciato anche un altro giovane per una tentata rapina ai danni di due ragazzi.
Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile. Il primo episodio era avvenuto in zona Mortise, nel febbraio dello scorso anno, dopo screzi per futili motivi tra un gruppo di ragazzi di un paese della prima cintura padovana ed alcuni coetanei residenti in città. Nei mesi precedenti, infatti, i ragazzi si erano incontrati più volte nel corso di alcune partite di calcetto organizzate in provincia e da lì erano nati i primi dissapori, proseguiti poi negli incontri successivi e, soprattutto, sulle piattaforme social (Facebook ed Instagram) frequentate dai giovani, ove finivano con lo scambiarsi pesanti insulti. Il giorno dell'aggressione i due fratelli padovani avevano concordato un incontro chiarificatore a Padova, in tarda serata che avrebbe dovuto rasserenare gli animi, invece era stato occasione di nuovi insulti ed offese tra i ragazzi.
Al termine della rissa, il più grande dei due padovani aveva riportato una frattura alla mandibola, con necessità di un intervento chirurgico. Gli accertamenti svolti dalla polizia - i giovani erano stati anche convocati e interrogati sui fatti - l'analisi dei loro telefoni e dei profili social, insieme alle immagini delle telecamere cittadine, hanno consentito alla Procura di iscrivere nel registro degli indagati tutti i responsabili dell'aggressione, già noti perché per reati in materia di stupefacenti e contro la persona.
Un altro 14enne padovano è stato identificato e denunciato dalla Squadra Mobile per aver preso parte con altri coetanei ad un'altra aggressione in città, nel settembre scorso: la banda aveva accerchiato due coetanei per strada minacciandoli e strattonandoli, per farsi consegnare un temperino e poche monete da loro custodite nelle tasche del giubbotto.