Alano di Piave - Pensionato 63enne in manette per detenzione di munizioni da guerra. Insieme ai figli deteneva illegalmente un piccolo arsenale.

Aveva nascosto in un cassettone del ricovero attrezzi: 8 proiettili calibro 12,7, utilizzati per le mitragliatrici Browning risalenti al secondo conflitto mondiale. Un piccolo arsenale di munizioni da guerra che un pensionato 63enne di Alano di Piave, in provincia di Belluno, ha custodito gelosamente fino a ieri mattina quando i Carabinieri di Valdobbiadene sono arrivati a casa sua.

Per l’uomo sono così scattate le manette per detenzione illegale di munizionamento da guerra. La perquisizione dei militari è stata estesa anche al figlio, un 20enne disoccupato che vive con il padre, trovato in possesso di un fucile Mauser detenuto illegalmente.

Il ragazzo ha detto che l’arma gli era stata data dal fratello, un 22enne pregiudicato residente in un’altra abitazione nella quale i Carabinieri, occultato nella legnaia hanno trovato un fucile monocolpo marca Manu Arm. I due ragazzi sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione abusiva ed omessa custodia di armi.

Il blitz dei Carabinieri di Valdobbiadene rientra nell’attività di prevenzione e repressione dei reati concernenti le armi, intensificatasi in tutta la regione dopo l’uccisione del tenente colonnello Valerio Gildoni, 42 anni, freddato a colpi di fucile da un anziano psicolabile nel luglio scorso a Vicenza.