Monopattini mania, a Treviso il primo servizio a noleggio
Il nuovo mezzo di trasporto per la città innovativo ed ecologico
| Isabella Loschi |
TREVISO - Nelle città hanno ormai preso piede come mezzo di trasporto: elettrici, agili per postarsi nei centri storici tra Ztl e divieti e completamente ecologici. Sono i monopattini elettrici.
Anche a Treviso sono sempre di più i cittadini che li usano per andare da una parte all’altra della città, raggiungere la stazione o il luogo di lavoro in modo veloce, comodo e senza troppa fatica. Da qualche giorno anche Treviso ha il suo negozio di noleggio monopattini 100% elettrici.
Ideato e organizzato dalla trevigiana Arizona Srl, l’innovativo servizio di e-scooter in modalità “sharing” è approdato per la prima volta nel capoluogo, puntando nei prossimi mesi a raggiungere anche altre città.
Per noleggiare un monopattino che potrà circolare ad una velocità massima di 20 km/h con una autonomia di circa 4 ore, all’utente basterà scaricare l’applicazione gratuita di Wawe sul proprio smartphone. Accedendo all’app si potrà individuare e sbloccare i mezzi tramite codice QR, informarsi sulle aree e sui percorsi consentiti attraverso la mappa interattiva, controllare lo stato di carica della batteria, leggere le regole di utilizzo del mezzo e conoscere i costi del servizio pagabile tramite carta di credito.
I monopattini attivi 24 ore al giorno e dotati di gps, potranno essere trovati nei principali parcheggi cittadini e potranno essere utilizzati fino a raggiungere, come limite massimo di percorribilità, le zone di Treviso 2-Appiani, Fiera, il teatro de Gli Alcuni e via del Mozzato. Quello di Wawe Mobility è un servizio totalmente privato ma servirà anche al comune per capire se potrà dare vita ad un servizio pubblico come l’attuale bike sharing.
“Il lancio del servizio sarà quindi un test sia per loro che per il Comune per valutare in futuro se realizzare una gara pubblica per l’affidamento di un nuovo servizio di mobilità per la città - afferma il vicesindaco Andrea De Checchi – Al momento, infatti, non sono previste aree di sosta prefissate o isole attrezzate come già avviene per il bike-sharing, ma per il futuro vedremo”.