Montebelluna, “situazione intollerabile alla Casa Umberto I”
Il Comitato Famigliari lamenta: “l'assoluta mancanza di sostegno e ascolto da parte dell'amministrazione comunale”
MONTEBELLUNA - Il Comitato dei Famigliari degli ospiti della casa di riposto montebellunese Umberto I esprimere il suo disappunto “di fronte alle continue difficoltà di comunicazione e alle pressioni ingiustificate che soffocano la direzione della Casa Umberto I”. Le famiglie degli anziani, inoltre, puntano il dito sulla Municipalità: “È imperativo denunciare l'assoluta mancanza di sostegno e ascolto da parte dell'amministrazione comunale, in particolare del Sindaco, che non ha dato nemmeno risposta alla nostra lettera inviata nei primi giorni di novembre”.
“Questa situazione sta mettendo a repentaglio la tranquillità della casa di riposo e non possiamo più restare in silenzio – spiega la presidente Paolo Marotta -. L'ignorare ripetutamente le nostre e le richieste dei dipendenti per il benessere dei residenti è inaccettabile. Nel frattempo, il Consiglio di Amministrazione persiste nelle azioni destabilizzanti, intraprendendo comportamenti disprezzanti e mancando di rispetto verso chiunque si trovi coinvolto, trascurando gli interessi reali dell'Ente: convenzioni, attività con altre Case di Riposo, risparmi sugli acquisti”.
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