Cercano figlio di 10 anni, lo trovano a fare le elemosina in stazione
VENEZIA - I genitori cercavano da ore il proprio figlio di 10 anni, affetto da sordomutismo, ignari che era andato a fare, per gioco, l'elemosina alla stazione ferroviaria di Mestre. Lo ha scoperto la polizia ferroviaria che nel perlustrare l'area interna alla stazione ha notato un ragazzino di origine asiatica che stava chiedendo l'elemosina ai viaggiatori in transito.
Il bambino alla vista degli agenti non si è assolutamente intimorito e, una volta invitato a seguirli in ufficio, ha ingenuamente porto le sue mani ai poliziotti accompagnandosi a loro, con fare fiero e l'espressione sorridente, lungo il marciapiede del binario n.1
Nel tragitto il ragazzino ha incrociato un uomo di nazionalità nigeriana salutandolo in modo affettuoso, con un abbraccio. L'uomo ha dichiarato agli agenti di conoscere i genitori in quanto frequentano la sua stessa moschea. In ufficio il bambino ha scritto il proprio nome su un foglio e gli agenti grazie a tutti i dati raccolti, nel giro di poco tempo, sono riusciti a contattare il padre del piccolo, spiegandogli la situazione.
All'ufficio della polfer è poi giunta la madre del minore la quale ha riferito che era da circa un'ora che stava cercando suo figlio di 10 anni, affetto dalla nascita da una forma di sordomutismo. Ha poi aggiunto che il bambino era andato assieme al fratello maggiore a giocare con alcuni amici nel giardino del caseggiato dove abitano e di avere però lasciato, poco dopo, la compagnia. Il fratello, non vedendolo ritornare, aveva avvisato la madre che, preoccupata, si era messa a cercarlo nei dintorni dell'abitazione, sperando fosse andato da qualche altro amico come accaduto altre volte. La telefonata del marito, avvertito dalla polfer, ha fatto fare un sospiro di sollievo alla donna che ha redarguito il figlio. Il piccolo, con atteggiamento ingenuo, si é scusato dicendo di avere fatto l'elemosina per gioco.