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20 novembre 2024

Esteri

Obama ai leader Is: "Non potete nascondervi, sarete i prossimi a essere colpiti"

| Irene Lucarelli |

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Obama ai leader Is:

"Il punto è che i leader dello Stato Islamico non possono nascondersi e che il nostro messaggio per loro è chiaro: sarete i prossimi". E' quanto ha detto Barack Obama nella sua dichiarazione dal Pentagono, ricordando come gli Stati Uniti e la coalizione abbiano colpito importanti esponenti dell'Is con i raid in Siria, in Iraq e in Libia. "Stiamo colpendo l'Is nel modo più forte: gli aerei della coalizione, i nostri caccia, bombardieri e droni hanno aumentato il ritmo dei raid, 9mila fino ad oggi" ha aggiunto il presidente americano che ha poi registrato come lo Stato Islamico abbia perso circa il 40% del territorio iracheno caduto sotto il suo controllo. E si continuerà a "martellare" la regione per poter "colpire il cuore dell'Is, e rendere difficile che possa portare il suo terrore nel resto del mondo", ha detto ancora Obama che ha fatto riferimento agli attacchi di Parigi e di San Bernardino.

Secondo Obama, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno rafforzato il loro sforzo contro lo Stato Islamico, e hanno ottenuto importanti "progressi", ma questi progressi "devono essere più veloci". "Gli Usa fanno la loro parte, come la fanno i nostri alleati, Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Australia", ha detto ancora, sottolineando che bisogna comunque "fare di più". "Per questo ho inviato il segretario alla Difesa Ash Carter in Medio Oriente", ha aggiunto annunciando la missione del capo del Pentagono e ricordando quella del segretario di Stato, John Kerry, domani a Mosca per parlare della Siria. "Così come gli Stati Uniti stanno facendo di più in questa lotta, così come stanno facendo di più i nostri alleati - Francia, Germania e Regno Uniti, Australia e Italia - così devono fare altri", ha sottolineato il presidente americano.

 



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