VITTORIO VENETO - La CoopCa del condominio Agribella chiude sabato. Quella che si respira nel supermercato è aria di attesa: gli scaffali sono semivuoti, i clienti approfittano dei prezzi scontati fino al 70%, i dipendenti discutono sulle sorti del supermercato e dello stabile. Purtroppo, però, nessuno sa più: “Non sappiamo niente, non ci dicono niente – commenta Maurizio Maso, del reparto macelleria – Dicono solo che stanno facendo delle aste, ma siamo poco ottimisti, anche perché la struttura è di proprietà CoopCa e quindi vale di più. In realtà pensavamo di essere ‘al sicuro’: non ci aspettavamo che chiudesse, data la posizione del supermercato”. Che è l’unico nel centro di Vittorio Veneto ed è punto di riferimento per molti, soprattutto per gli anziani che non possono andare a fare la spesa in periferia.

“I clienti sono disperati – continua Maso – perché non sanno dove andare. Possiamo dire che il supermercato ha, infatti, una funzione ‘sociale’: gli anziani soli che non possono andare a fare la spesa nei grandi supermercati qui trovavano l’offerta giusta”. Il pensiero a chi resterebbe senza servizio corre anche tra i clienti, che commentano: “E’ un peccato, mi dispiace per chi resterà senza questo servizio indispensabile. Io posso anche andare da un’altra parte, ma facevo la spesa qui da 20 anni.. È un bel pezzo che c’è aria di crisi, ma è un peccato che chiuda così”.

Per cercare di mettere in luce la vicenda, gli stessi dipendenti hanno lanciato una petizione, per portare il caso alla visione del sindaco Roberto Tonon. Ad oggi, i firmatari sono sui 1400, ma si continua a raccogliere le firme. Intanto, si aspetta la chiusura e poi l’asta, nella speranza che qualcuno compri. “Fino al 19 dicembre lavoriamo; nei giorni a seguire invece saremo qui per sistemare tutto, poi si vedrà. Sicura per noi dipendenti è la cassa integrazione fino ad aprile e poi la mobilità, come tutti gli altri dipendenti che resteranno a casa negli altri punti vendita” conclude Maso.

Nel frattempo, gli scaffali sono ormai vuoti e i clienti chiedono di eventuali rimanenze di magazzino per i prodotti che non trovano esposti.