Treviso Marathon? No: Conegliano Marathon
La corsa podistica di Marca "snobba" il capoluogo e si concentra nella città del Cima
| Andrea De Polo |
CONEGLIANO - Si scrive Treviso Marathon, si legge “Maratona di Conegliano”, perché la prossima corsa del 6 marzo partirà e arriverà nella Città del Cima. Uno smacco bello e buono nei confronti del capoluogo, che negli ultimi due anni aveva perso la partenza, ma si era tenuto l’arrivo. Ora Treviso deve accontentarsi delle briciole: il nome della manifestazione e basta, perché la corsa, quella vera, non passerà nemmeno il Piave, e i mitici 42,195 chilometri si snoderanno tutti fra Conegliano, Susegana, Santa Lucia, San Vendemiano.
Se Treviso piange (fra le polemiche), Conegliano ride, eccome, perché si porta a casa un evento capace di un indotto di decine di migliaia di persone. La speranza è che la corsa segni l’inizio della primavera per la città, ripetendo magari il successo del Raduno Triveneto degli Alpini del 2015: alberghi pieni, almeno per una notte, e brulichio di persone (potenziali clienti dei negozi) in centro a Conegliano. Dal punto di vista agonistico, va sottolineato che il 6 marzo, giorno della maratona, si correrà anche la “Half Marathon”, la maratonina di 21,097 chilometri. Partenza e arrivo di entrambe dal cuore del centro storico coneglianese: l’arrivo è stato fissato in Corso Vittorio Emanuele II, all’altezza delle Gallerie Dalla Zentil e Centro Affari. La partenza è invece prevista in Corso Mazzini, davanti all’ingresso di Corte delle Rose. Lungo il tragitto, i podisti toccheranno Susegana, Santa Lucia, Mareno di Piave e San Vendemiano, prima di rientrare a Conegliano e sudare gli ultimi chilometri nella passerella del centro storico di via XX Settembre, con parenti, amici e tifosi assiepati sulla Gradinata degli Alpini trasformata in tribuna naturale della manifestazione.
«Questa Treviso Marathon si caratterizza dunque per l’alto profilo non solo paesaggistico ma anche architettonico e storico» spiegano gli organizzatori «proponendo un percorso veloce, con altimetria quasi piatta, ma che regala a chi lo correrà una visione suggestiva di questa parte della provincia di Treviso. E soprattutto regalerà record omologabili». Dall’assessore coneglianese al turismo Stefano Dugone, invece, un’altra notizia: «L’anno prossimo questa corsa si potrebbe chiamare “Prosecco Marathon”. Per Conegliano è una grande occasione: finora era sempre stata una manifestazione di passaggio, ora gli atleti potrebbero fermarsi a dormire nelle nostre strutture e in quelle del circondario. A Treviso, negli anni scorsi c’era stato il pienone. Sono eventi che fanno comodo alla città. E a chi si lamenta della scarsa vitalità di Conegliano, ricordo che qui ci sono almeno tre serate di eventi culturali a settimana».