Opitergino nell'inferno di piazza San Carlo
Da Motta e Oderzo il racconto di chi, sabato, era in centro a Torino davanti al maxischermo durante la finale di Champions League.
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ODERZO - Si moltiplicano i racconti dei tifosi juventini residenti che sabato hanno vissuto la terribile esperienza di quanto accaduto in Piazza a Torino, durante la finale di Champions Juve-Real.
E´ il caso anche di un giovane di Motta, Denis Bonotto, impiegato in un´azienda di Mansuè e della sua fidanzata, entrambi 29enni, intervistato da Top Radio.
"Eravamo a una ventina di metri dal punto dove si è creato il panico. Fortunatamente mi sono solo procurato lievi escoriaizoni, niente di gravi. Però ci siamo visti arrivare da sinistra una marea di gente che si spostava improvvistamente. E la folla ci ha travolti camminandoci sopra. Siamo riusciti ad alzarci e ci siamo allontanati. Esplosioni? Io non ho percepito nulla".
Anche più terribile l´esperienza vissuta da Luca Lunazzi, mestrino di 27 anni consulente del lavoro alla Camera di commercio di Jesolo.
Lui è stato travolto, finendo sopra un´altra persona e calpestato a sua volta. Ha riportato contusioni alla schiena, al ginocchio e al gomito sinistro.
Mentre un altro opitergino, figlio di un noto commerciante del paese, da Torino è rientrato con 4 punti di sutura alla caviglia.