MOTTA DI LIVENZA - Parecchie persone giovedì pomeriggio alla scuola primaria Manzoni di San Giovanni di Motta per l’inaugurazione del plesso scolastico chiuso da un anno e mezzo per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’efficientamento energetico e il miglioramento sismico.

Taglio del nastro (nella foto di Carlo Verardo) da parte del Sindaco Alessandro Righi. Presenti il dirigente dell’Istituto Comprensivo di Motta, Michele Botteon e l’Assessore all’Istruzione del Comune di Motta, Chiara Abbiatici.

Ha benedetto la scuola don Stefano, il giovane Cappellano giunto da pochi giorni in Parrocchia e proveniente dalla Diocesi di Trieste.

I lavori - inizialmente 300mila euro di contributo regionale e 75mila euro di fondi comunali - si sono conclusi a Natale. Le cinque classi della primaria di San Giovanni, oltre un centinaio di scolari, dunque sono tornati “a casa”.

Infatti, a causa dei lavori si sistemazione strutturale, non più rinviabili, le classi erano state ospitate nella nuova ala della scuola media del capoluogo, la Giovanni Girardini.

Qui i bambini hanno frequentato le lezioni sia durante lo scorso anno scolastico 2017-18 che durante questa prima parte di annata 2018-2019. Proprio per tale motivo le aule di più recente costruzione sono state divise dall’area dei ragazzi più grandi che frequentano il triennio della scuola media. Diviso anche l’ingresso, non da viale Europa bensì da via Lucchesi.

Con la conclusione dell’intervento a San Giovanni, le aule dunque tornano a disposizione del plesso Girardini.