Cambio di rotta in NBA: i playoff ricominceranno
Già partire da questo finesettimana l’NBA dovrebbe riprendere il suo corso
| Marco Tartini |
ORLANDO (USA) – Nell’ultimo meeting organizzato dai giocatori è stata trovata l’intesa per proseguire i Playoff NBA 2020, momentaneamente sospesi dopo il “boicottaggio” verificatosi ieri sera.
I Milwaukee Bucks, seguiti poi a ruota da tutte le altre squadre, avevano deciso di non scendere in campo in segno di protesta per il caso Jacob Blake, afroamericano aggredito e ferito gravemente da un agente di polizia.
Secondo le indiscrezioni, Chris Paul ed Andre Iguodala, due figure di riferimento all’interno della National Basketball Players Association – il sindacato che rappresenta i giocatori – avrebbero convinto i colleghi a tornare sui loro passi, convincendogli a non vanificare tutti gli sforzi fatti fino a questo momento.
Anche LeBron James, che ieri aveva guidato la protesta attaccando duramente il Presidente Donald Trump, ha cambiato idea, e si è rivelato inoltre fondamentale nel convincere il gruppo che la ripresa dell’attività rappresenta la soluzione migliore.
Il principale motivo che ha spinto gli atleti al cambio di rotta pare essere il sacrificio che l’intera organizzazione cestistica statunitense ha compiuto in questi mesi per permettere loro di poter fare sport in totale sicurezza, oltre che la distanza dalle proprie famiglie che hanno dovuto sopportare finora.
Gli incontri dovrebbero dunque riprendere già a partire da questo weekend, ma si avranno ulteriori informazioni al termine del meeting previsto per le 22 di oggi (orario italiano). Al momento si sa soltanto che la sfida fra Los Angeles Clippers e Dallas Mavericks, quella fra Utah Jazz e Denver Nuggets e Gara1 di semifinale fra Boston Celtics e Toronto Raptors sono state rinviate a data da destinarsi.