Treviso gioca alla grande, ma crolla sul finale
Esordio amaro per Treviso, che si è dovuta arrendere di fronte alla superiorità tecnica della Reyer
| Marco Tartini |
VENEZIA – Nulla da fare per la De’ Longhi, sconfitta sul campo dei Campioni d’Italia con un ingeneroso 89-75.
I biancoblù, infatti, hanno giocato ad un ottimo livello per più di trenta minuti, salvo poi arrendersi al talento e alla classe avversaria. TVB ha pagato, in particolare, il magro contributo di Logan e di Russell, che hanno combinato per 0 punti e un negativo 0/15 dal campo. Ottimi segnali, invece, da parte di Akele, Carroll, Vildera e Mekowulu, che si sono fatti trovare pronti quando chiamati in causa.
Menetti decide di iniziare con Russell, Cheese, Akele, Chillo e Mekowulu, mentre De Raffaele risponde con De Nicolao, Chappell, Tonut, Mazzola e Watt.
Ad aprire le danze ci pensa Mekowulu, che affonda due schiacciate (una delle quali su assist di Russell) e concretizza tre dei quattro tiri liberi a disposizione. La Reyer resta però in scia colpendo ripetutamente da tre, prima con De Nicolao e poi con Watt e Chappell. Nonostante segni 9 punti in meno di quattro minuti, lo stesso Mekowulu si vede costretto ad abbandonare il campo, dopo aver commesso due falli personali. A pochi istanti dal suo ingresso in campo, l’esordiente Carroll realizza da oltre l’arco, obbligando Venezia a chiamare timeout sul punteggio di 16-17. In rientro da esso Cheese si rende protagonista di un brutto contatto ai danni di Fotu, che gli arbitri giudicano antisportivo. Con un funambolesco “and one” Austin Daye si iscrive alla partita e riporta in vantaggio i suoi. Grazie ad un ottimo Giovanni Vildera, autore di tre appoggi vincenti, Treviso non soffre l’assenza del suo centro nigeriano, mentre cavalcando l’ottima forma di Carroll riesce a terminare il parziale in pareggio (26-26).
Proprio l’ex Bergamo dà il via al secondo quarto, ma con un altro “circus shot” Daye risponde immediatamente. Successivamente, Imbrò e Casarin danno prova delle loro capacità balistiche. Il talento classe 2003 sforna poi un ottimo assist per Chappell, che torna a colpire dai sei metri e settantacinque. L’ottima difesa lagunare costringe la De’ Longhi a qualche palla persa di troppo e coach Menetti decide di rischiare la “carta Mekowulu”. Dopo soli ventinove secondi, però, il numero ventuno spende il suo terzo fallo personale e viene richiamato in panchina. Nella seconda metà del quarto si abbassano i ritmi degli attacchi, che per parecchie azioni faticano a trovare il fondo della retina. Attaccando con decisione il canestro, Vildera costringe Mitchell Watt a commettere nuovamente un fallo (il terzo), ma sbaglia entrambi i tentativi a cronometro fermo. Il montebellunese, tuttavia, si fa perdonare segnando due layup consecutivi, entrambi frutto di rimbalzi offensivi. A fil di sirena Tonut non riesce a realizzare una conclusione pressoché impossibile, e le formazioni si dirigono verso gli spogliatoi sul punteggio di 46-43 in favore dei padroni di casa.
Nella ripresa Akele si iscrive a referto realizzando due canestri di ottima fattura, prima che Bramos, dopo quasi duecento secondi, sblocchi la Reyer. Tornato nuovamente sul parquet, Mekowulu continua la sua ottima prestazione, seppure condizionato in fase difensiva. Venezia mette poi la testa avanti bombardando dalla lunga distanza. Al ventiseiesimo minuto la terna arbitrale fischia un tecnico alla panchina trevigiana, a causa di una protesta giudicata eccessiva. Pochi secondi di gioco per Watt, subito autore del suo quarto fallo. Nella terza frazione Akele prosegue il suo show personale, punendo la difesa avversaria in svariati modi e inchiodando una spettacolare schiacciata contro la difesa di Casarin. Litiga col ferro, invece, David Logan, ancora a secco al trentesimo. Nell’ultima azione Treviso pareggia i conti grazie ad una buona giocata di Mekowulu, che fallisce però il tiro libero del potenziale sorpasso.
Fotu e Vildera continuano a duellare sotto le plance, mentre i molteplici errori dall’arco dei trevigiani consento ai Campioni d’Italia di volare sul +6 (72-66). Al trentaquattresimo minuto Cheese si vede costretto a tornare negli spogliatoi, dopo aver commesso il secondo antisportivo. Con un parziale di 12-0 Venezia raggiunge le quindici lunghezze di vantaggio (81-66). Si chiude lì, di fatto, la partita, con gli uomini di De Raffaele che gestiscono l’ampio margine ritagliatosi fino al suono dell’ultima sirena. Il match termina con il punteggio di 89-75.
UMANA REYER VENEZIA – DE’ LONGHI TREVISO 89-75 (26-26; 46-43; 62-62)
VEN: Bramos 6 (3/5, 0/2, 0/1), Casarin 3 (1/2 da 3), Cerella NE, Chappell (3/5, 3/6, 1/1), Daye 14 (3/5, 1/2, 5/5), D’Ercole (0/1 da 2), De Nicolao 6 (2/5 da 3), Fotu 10 (4/7, 0/0, 2/2), Mazzola 8 (1/2, 2/6), Stone 4 (0/1, 1/1, 1/2), Tonut 13 (3/7, 0/2, 7/8), Watt 9 (2/4, 1/2, 2/4)
All.: De Raffaele
TRV: Akele 14 (5/7, 1/1, 1/1), Bartoli NE, Carroll 18 (4/6, 3/8, 1/2), Cheese 2 (1/1 da 2), Chillo (0/3, 0/3), Faggian NE, Imbrò 8 (0/1, 2/3, 2/2), Logan (0/4, 0/4), Mekowulu 20 (8/8, 0/1, 4/7), Piccin NE, Russell (0/4, 0/3), Vildera 13 (6/9, 0/0, 1/4)
All.: Menetti
Arbitri: Mazzoni, Quarta, Brindisi
Note Tiri liberi: VEN 18/23, TRV 9/16; tiri da 2: VEN 19/37, TRV 24/43; tiri da 3: VEN 11/28, TRV 6/23; rimbalzi: VEN 25+12 (Mazzola 6+2), TRV 26+15 (Vildera 5+5); assist: VEN 16 (Tonut, De Nicolao, Watt 3), TRV 18 (Russell 5)
Fallo antisportivo di Cheese a 6’ 57’’ (15-16); fallo antisportivo di Cheese a 34’ 03’’; fallo antisportivo di Carroll a 39’ 15’’; fallo tecnico di coach Menetti a 26’ 45’’
Spettatori: 648