Treviso, un fiume di gente in centro: "chiuso" il Calmaggiore
Ieri pomeriggio la città invasa di persone per lo shopping natalizio. Oggi la stretta sarà replicata
| Isabella Loschi |
TREVISO - Treviso invasa dalla folla. Ieri pomeriggio, il centro storico era invaso di gente tanto da dover chiudere il Calmaggiore dal Duomo fino a Via XX Settembre. La drastica decisione è stata scatta nel pomeriggio, alle 16, quando la situazione era ormai diventata incontenibile: da piazza dei Signori fino al Duomo, ma anche nelle vie limitrofe come la zona della Barberia e piazza Indipendenza, un fiume di gente ha invaso la città tra lo shopping natalizio e lo svago del sabato come se la pandemia non ci fosse mai stata.
La polizia locale che fin dall’ora di pranzo monitorava la situazione e il rispetto delle misure anti Covid ha poi chiuso, su decisione del sindaco Conte, il Calmaggiore. Transenne e nastro bianco e rosso hanno bloccato l’accesso alla via dagli ingressi principali. Si poteva accedere solo dalle vie limitrofe.
Il blocco, se da un lato ha permesso di svuotare piazza dei Signori, dall’altro ha creato il pienone in altre vie della città come via Martiri della Libertà e la zona della Pescheria. Una decisione quella di chiude la principale via dello struscio che con tutta probabilità, visto il bel tempo, si replicherà anche oggi pomeriggio.
“Non avrei mai voluto chiudere il Calmaggiore - ha detto il sindaco Conte - sono stato costretto dalla quantità impressionante di persone in città. La salute della comunità viene prima di tutto e i controlli vengono fatti per il bene, non solo di chi frequenta la città e ci lavora, ma anche di chi è a casa”. “So che ci sono i regali di Natale e la voglia di passeggiare ma bisogna essere anche previdenti ed evitare a priori certe situazioni. i contagi salgono, in ospedale siamo ai limite, non possiamo stare tranquilli”.