Nuova variante del virus in Francia
Il Covid-19 ha mutato la proteina spike per la prima volta
| Irene Zorzenoni |
FRANCIA - Non è ancora stata proclamata alcuna allerta dopo che una nuova variante COVID è stata scoperta in Francia. La mutazione, per la prima volta da 2 anni a questa parte, riguarderebbe la proteina spike, cioè colei che permette al virus di aggrapparsi alla cellula umana e, quindi, di infettarci. Nello specifico, il mutamento della proteina sarebbe costituita dalla perdita di un segmento di DNA di dimensioni variabili, chiamata delezione.
“Quali le conseguenze?”: si interrogano gli esperti, che ancora non hanno capito se comporterà un livello di contagiosità più elevato o un virus meno efficace. La variante, conosciuta come B.1.X o B.1.640, è stata riscontrata per la prima volta in Francia, in una scuola della Bretagna, costringendola a chiudere il 50% delle sue classi. Per quanto la situazione ora sia sotto controllo, l’Agenzia nazionale della sanità francese non perde di vista la problematica e ne fa una delle sue priorità.