Via dei presepi, le riproduzioni della natività da scoprire nelle chiese della città
Dal 26 dicembre al 10 gennaio
| Isabella Loschi |
TREVISO - Un percorso dedicato alla scoperta dei presepi monumentali nelle chiese cittadine di Treviso. Dal 26 dicembre al 10 gennaio il comune di Treviso, in collaborazione con Cattedrale Treviso Eventi Arte e Cultura e Chiese Aperte Treviso, porterà gli appassionati alla scoperta di presepi monumentali allestiti nelle chiese trevigiane.
Ogni giorno, dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30, al Duomo, nelle Chiese di Santa Maria Maddalena, Santa Maria Maggiore, Sant’Agnese e Sant’Andrea e dalle 9 alle 21 nella Chiesa di San Francesco, sarà possibile visitare le riproduzioni della natività realizzate da presepisti, artisti e volontari. Nel fine settimana, al Duomo, dove sarà possibile fare visita ad un Presepe tradizionale verrà assicurata l’accoglienza e l’assistenza da parte di Volontari del gruppo Chiese Aperte, coordinati dall’Ufficio di Arte Sacra della Diocesi.
“La Via dei Presepi è una straordinaria occasione per scoprire il patrimonio artistico e architettonico delle nostre chiese” afferma l’assessore alla cultura Lavinia Colonna Preti. “Anche negli stessi presepi si possono ritrovare, oltre alla maestria, curiosità sulla storia del nostro Paese”.
Nel Battistero del Duomo si potrà ammirare il presepe “Arco di Dolabella al Celio” realizzato a mano dall’artista Christian Apreda. L’opera richiama il celebre acquarello di Roma Sparita del pittore Ettore Roesler Franz. L’ ambientazione risale alla seconda metà del 1800. I materiali utilizzati sono il polistirene, la terracotta, il legno e i colori acrilici. Lo stesso Apreda ha realizzato il presepe della Chiesa di Santa Maria Maddalena, che rappresenta il contesto romano di via Capocciuto in Ghetto. Il presepe di Santa Maria Maggiore, realizzato in legno, si caratterizza per la collocazione all’aperto, nel Giardino della Chiesa. La chiesa di San Francesco ospita invece il presepe di San Francesco allestito dal Gruppo Francescano Presepisti. La Natività infatti si colloca all’interno di un paesaggio che ha sullo sfondo un lago, con rimando al lago di Genesaret, che compare nei Vangeli a più riprese come ad esempio al momento della chiamata degli apostoli, della pesca miracolosa o della tempesta sedata. La chiesa di Sant’Andrea ospita un presepe tradizionale così come la Chiesa di Sant’Agnese. La sede dei Vigili del Fuoco di via Santa Barbara ospita invece il tradizionale Presepe dei Pompieri di Treviso: un allestimento unico che prende spunto dall’operatività dei Vigili del Fuoco per ricostruire ogni anno uno scenario natalizio ambientato in un contesto emergenziale.
L'assessorato all'Istruzione partecipa all'iniziativa con il progetto "Nell'aria magia, nelle mani fantasia". Gli alunni delle scuole degli istituti comprensivi della città realizzeranno degli elaborati natalizi che vogliono essere un segno di vicinanza e di augurio a tutta la cittadinanza e che affiancheranno il presepe monumentale nell'atrio di Ca' Sugana. Il negozio di antiquariato Dadarò di via Avogari presenterà, infine, il presepe degli orfani del 7 aprile '44: l’opera è stata realizzata negli anni ‘70 dai ragazzi orfani del bombardamento di Treviso del 7 aprile del 1944 accolti dall' Istituto "città giardino" di Treviso.