L’eredità umana di Leonardo Del Vecchio non verrà dispersa e ispirerà le scelte future
EDITORIALE - Il messaggio forte della famiglia Del Vecchio, per rassicurare le maestranze e i sassolini che i lavoratori si sono tolti dalle scarpe
EDITORIALE – Ci sono fatti che vanno analizzati con un po’ di distanza temporale, per non farsi influenzare dell’emotività. La dipartita di Leonardo Del Vecchio fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica è sicuramente tra questi.
Chi conosce da vicino l’azienda fondata da Del Vecchio non è rimasto certo sorpreso dalla grande manifestazione di affetto e stima nei confronti dell’imprenditore, da parte dei lavoratori: circostanza poco comune, che trova origine nell’attenzione del patron verso le maestranze.
In buona parte del mondo produttivo i lavoratori di altre aziende nemmeno sperano in ciò che invece in Luxottica è oramai consolidato e certo, per i dipendenti. Quindi come non apprezzare chi oltre al suo profitto ha tenuto in debito conto anche il benessere di chi questo profitto ha contribuito a ottenerlo. Considerazione fatta da molti lavoratori Luxottica anche nei social.
Ma in questi giorni nei social è emerso anche altro. Innanzitutto, il rammarico per la limitata attenzione di alcuni media ad una personalità come Leonardo Del Vecchio, in particolare un noto network televisivo nazionale che ha riservato una manciata di secondi, in coda al telegiornale, alla notizia della morte del fondatore di Luxottica. “Invidia da parte dell’editore del network, per il successo di Del Vecchio?”: è quello che si sono chiesti alcuni in maniera un po’ sfacciata.
Analogamente c’è anche chi ha notato l’assenza alle esequie di politici che solitamente “non si perdono un funerale”. Molto probabilmente questa assenza è motivata da ragioni contingenti ma c’è pure chi ha espresso una chiave di lettura differente: “Del Vecchio è sempre stato lontano dai politici, non ha mai cercato favori – ha commentato un dipendente – preferiva credere nelle proprie capacità e nel sostegno dei suoi lavoratori”.
Detto questo va riconosciuto che comunque moltissime personalità autorevoli hanno tributato un omaggio ad un grande imprenditore che, a dispetto dal fatto di aver raggiunto vertici di successo che lo hanno portato a guidare la maggiore holding dell’occhialeria al mondo, non ha mai tradito le sue origini, continuando ad essere alla mano con tutti e soprattutto, memore dei suoi trascorsi umili, preoccupandosi del esigenze di chi lavorava in Luxottica.
La morte di Leonardo Del Vecchio ha perciò destato inevitabilmente anche alcuni interrogativi e timori tra le maestranze, preoccupate che senza lo storico presidente del gruppo possa mutare il livello di attenzione nei confronti dei dipendenti. Ma nel corso del funerale del fondatore, le parole dei figli, così come della moglie sono state chiare e inequivocabili: l’eredità umana del fondatore non verrà dispersa e ispirerà anche le scelte future del gruppo.
Insomma, pare proprio che Leonardo Del Vecchio sia riuscito, con l’esempio, ad instillare nella sua famiglia e tra i dirigenti del gruppo, il rispetto e la considerazione nei confronti dei lavoratori, necessari per garantire una prosperità futura alla sua azienda anche dopo la sua morte. Chissà, forse è proprio la considerazione verso chi lavora, il segreto di questo incredibile successo imprenditoriale!
Foto: il fondatore di Luxottica con il figlio Leonardo Maria Del Vecchio
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