CASTELFRANCO – È stato chiamato “il Palio della rinascita”. Pur senza il consueto gioco del Castel d’Amore, annullato per gli strascichi dell’emergenza sanitaria, l’edizione 2022 del Palio di Castelfranco ha visto importanti conferme, ma anche interessanti novità per il futuro.

“L’intento di questa edizione – spiega Gianmaria Pizzolato, presidente dell’Associazione Palio – era quello di rimettere in moto un meccanismo interrotto da più di due anni. La pandemia ha distrutto le relazioni tra le contrade: era necessario ripartire da capo. Per questo motivo l’evento è visto come una rinascita”.

Per due giorni, le tende dei soldati e i banchi dei mercanti hanno popolato i giardini del castello. Molti gruppi sono veterani del Palio: i Cavalieri del Drago di Castelfranco, gli Arieti di Ventura di Romano d’Ezzelino, la Schola Tamburi storici di Conegliano, Ars Mercatorum, Gruppo Storico San Marco, Stirpe Rapace. Particolare menzione per i Milites Castellani, un’associazione nata sulle orme degli Armigeri de Casteo, che vede la partecipazione entusiastica di molti giovani, impegnati in una corretta ricerca e ricostruzione storica.

Dopo la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Stefano Marcon a Gianmaria Pizzolato, in una cerimonia tenutasi venerdì sera in Teatro accademico, sabato sera è stata la volta dell’investitura a cavaliere di Sandro dei Gambaroti, nello spazio davanti al duomo, gremito di spettatori. Dopo duelli a colpi di spada di fronte ai nobili e a popolani, lo spettacolo condotto da Mauro Guidolin si è concluso con lo spettacolare combattimento con armi infuocate.

Nella giornata di ieri, invece, il Torneo del Forziere, rivisitazione di una leggenda medievale riguardante il tesoro di Federico II, ha visto fronteggiarsi i campioni delle borgate di Castelfranco con diverse prove, dal duello con la spada alla prova di tiro con l’arco. Vincitore del torneo è risultata San Floriano con messer Elia Battaglia, con tre frecce e 9 punti, mentre al secondo posto pari merito con due frecce e 7 punti si sono posizionati San Andrea con Quartiere Valsugana (alleati per il tiro con l’arco) con Madonna Nicole e Borgo Padova-San Giorgio con messer Luca dei Berardo.

Grazie anche al bel tempo (sabato sera la pioggia ha fatto capolino appena finito lo spettacolo), numerosa è stata la presenza del pubblico. “Si è trattata di una grandissima edizione con un pubblico spettacolare – conclude Pizzolato –. Il successo strepitoso del Torneo del Forziere ci porta a pensare di poterlo inserire in futuro come nuovo elemento. Vedremo come organizzare la prossima edizione”.