CASTELFRANCO – Nei giorni scorsi molti hanno letto e commentato la proposta sui social di una signora che risiede a Castelfranco Veneto, in relazione alle oggettive difficoltà di chi deve salire o scendere dal treno, visto che il dislivello è notevole. Chiunque abbia avuto modo di partire o arrivare dalla stazione ferroviaria della Città del Giorgione lo sa bene: tocca letteralmente saltare o arrampicarsi visto l’altezza dei gradini dei vagoni rispetto al marciapiede del binario. Così questa previdente castellana ha pensato bene di postare le immagini di una stazione in cui sono state collocate delle pedane apposite per limitare il dislivello e consentire a tutti di salire e scendere agevolmente senza dover sfoggiare prodezze atletiche.

"La stazione di Castelfranco Veneto è caratterizzata (essendo l'unica!!) dai marciapiedi che ti obbligano a saltare, a mostrare le tue possibilità ginniche. In attesa che qualche amministratore lungimirante castellano "batta i pugni" per avere una stazione a portata di tutti gli utenti... non si potrebbe, nel frattempo, prevedere delle pedane come nelle foto??? Sarebbe un'idea...": scrive la signora, un post che non è passato inosservato nemmeno tra chi da sempre storicamente spinge per il potenziamento della mobilità su rotaia, vale a dire il Circolo Europa Verde - Verdi della Castellana di Castelfranco Veneto i quali hanno deciso di sposare la proposta della viaggiatrice che con garbo ha suggerito di istallare delle pedane.

“Accogliamo l'istanza di una cittadina che in un post, su un importante gruppo Facebook castellano, si chiede come fare per una ulteriore messa in sicurezza e accessibilità della stazione ferroviaria – spiegano i Verdi di Castelfranco -. Sappiamo che i proprietari delle infrastrutture e degli impianti ferroviari sono di proprietà delle FS, ma considerando che l'amministrazione ha il compito di vigilare e far rispettare le norme di sicurezza ed accessibilità delle stesse strutture, potendo emettere ordinanze a riguardo, chiediamo possa essere fatto un intervento in tal senso. Soprattutto nel caso vi sia già una convenzione tra il comune e le FS per una gestione congiunta della stazione. Cosa che permette sicuramente una maggiore capacità di azione, per migliorare uno spazio di transito importante, in cui tutti hanno diritto di poter accedere agevolmente. Uno luogo che per i turisti è il primo biglietto da visita per la città”.

Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo