VOLPAGO DEL MONTELLO -  Nel pomeriggio di lunedì 7 gennaio, intorno alle 13:30, un equipaggio del pronto intervento dell’Arma dei carabinieri di Montebelluna ha fermato, lungo la SP 248 a Venegazzù di Volpago del Montello, un autocarro con a bordo due giovani che procedeva in modo irregolare perché sovraccarico di materiale. In effetti, a bordo del veicolo, i militari hanno ritrovato e sequestro ben 4 caldaie, una decina di termosifoni, 2 bobine di cavi elettrici in rame lunghi complessivamente 400 metri e vario altro materiale tipo rubinetterie, valvole pressostatiche, raccordi e parti di impianti idraulici di cui i due giovani non fornivano alcuna ricevuta di acquisto o plausibile spiegazione circa il possesso.

Subito sono scattati gli accertamenti da parte dei carabinieri attraverso alcune etichette presenti su scatoloni contenenti materiale che consentivano di verificare che la merce, del valore approssimativo di circa 50.000 euro, proveniva verosimilmente da una ditta in liquidazione di Nervesa della Battaglia.
E proprio presso la ditta in questione, nel corso di successivo sopralluogo, i militari dell’arma hanno scoperto segni evidenti di forzatura su una porta di accesso al magazzino ed anche un carrello probabilmente utilizzato per il trasporto della merce ritrovata. Al curatore fallimentare dell’azienda, che confermava l’ammanco di numerosa merce in precedenza inventariata, è stato restituito il materiale trafugato mentre i due 20enni italiani fermati, sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

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