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27 novembre 2024

Castelfranco

Al via “Chiave Classica” la stagione del Conservatorio di Castelfranco

Il duo Baglini-Trolese apre l'XI edizione della rassegna castellana

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Maurizio Baglini

CASTELFRANCO VENETO – Il Conservatorio di musica Agostino Steffani torna all Teatro Accademico di Castelfranco Veneto con la tradizionale stagione “Chiave Classica”. Un appuntamento culturale importante per la città, giunto oramai all’XI edizione e che sarà inaugurato martedì 16 gennaio 2024 con un recital pianistico di Maurizio Baglini e Axel Trolese dal titolo “Musica della natura”. Il concerto propone la trascrizione della Sinfonia pastorale di Beethoven a cura F.Liszt nell'esecuzione di Maurizio Baglini e la versione per quattro mani della Sagra della Primavera di Stravinskij. Va rammentato che sia per l’evento di apertura della stagione che per tutti gli altri concerti, alle 20,15, si terranno nel foyer del Teatro le conferenze introduttive di ciascun appuntamento.

La passione per il pianoforte, l'amore per le opere di Mozart, Chopin e Liszt, l'impegno quotidiano come insegnante e la creatività come performer: questo caratterizza la vita di Axel Trolese (nella foto sotto), 26 anni, docente di pianoforte al Conservatorio di musica di Castelfranco Veneto. Trolese inizia a studiare al Conservatorio Ottorino Respighi di Latina, per concludere gli studi in Conservatorio con il maestro Maurizio Baglini. Poi l'esperienza al Conservatorio Nazionale Superiore di musica e danza di Parigi, il corso all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e infine a Bruxelles. Il concerto di Chiave classica vedrà dunque in scena Trolese e il suo insegnante, considerato uno tra i maggiori pianisti italiani, Maurizio Baglini.

Il pianista Maurizio Baglini (nella foto sopra) ha al suo attivo un'intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, da allora è ospite dei più prestigiosi festival (tra cui La Roque d'Anthéron, Loeckenhaus, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, Rossini Opera Festival) e viene invitato come solista e in formazioni di musica da camera dalle maggiori istituzioni internazionali, tra cui Teatro alla Scala di Milano, Salle Gaveau di Parigi, Kennedy Center di Washington, Auditorium del Louvre, Gasteig di Monaco di Baviera, Maggio Musicale Fiorentino.

Dopo il concerto inaugurale, Giovedì 8 febbraio è in agenda una serata dedicata alla scuola di violoncello del Conservatorio di musica Agostino Steffani. Walter Vestidello, docente di violoncello a Castelfranco ha ideato un concerto con un ensemble costituito da soli violoncellisti che hanno insegnato questa materia a Castelfranco. La serata vedrà la partecipazione straordinaria di Mario Brunello, uno tra i primissimi allievi della scuola di violoncello in città. Il concerto, che verte su composizioni originali create per l'ensemble e trascrizioni, racconterà la nascita della classe di violoncello a Castelfranco sotto la guida del maestro Adriano Vendramelli. L'ensemble è composto da Anna Campagnaro, Vittorio Ceccanti, Stefano Cerrato, Luca Fiorentini, Francesco Galligioni, Antonello Mostacci, Miriam Prandi, Piero Serafini e Walter Vestidello.

“Negli anni Settanta un violoncellista triestino non ancora trentenne arriva a Castelfranco e dà avvio alla classe di violoncello: si chiama Adriano Vendramelli - spiega Vestidello - incontra un giovane studente che da chitarra chiede di passare a violoncello, è Mario Brunello”. Lì comincia la storia di una classe che darà i suoi frutti da Enrico Egano a Pietro Serafin, a Teodora Campagnaro. Il Conservatorio di Castelfranco diventa un'eccezione: 3 classi di violoncello e centinaia di diplomi. Una storia speciale che sarà raccontata nel concerto dell'8 febbraio.

Giovedì 22 febbraio si segnala il ritorno di Massimo Somenzi, già direttore del Conservatorio di musica Agostino Steffani insieme ad un ensemble composto da Alberto Mesirca (chitarra) Enzo Ligresti e Stefano Pagliari (violino) Mario Paladin (viola) per “Omaggio alla Spagna”. In programma musiche di Albeniz e Mompou e il celebre Quintetto G453 di Luigi Boccherini “La ritirata di Madrid”. Giovedì 7 marzo Chiave classica ospita Eva Ter-Sarkisova, vincitrice del 33^Concorso internazionale di Violino di Vittorio Veneto in duo con Filippo Faes.

Giovedì 21 marzo torna uno degli appuntamenti più amati di Chiave Classica, il concerto dell'Orchestra sinfonica del Conservatorio diretta da Roberto Zarpellon che proporrà un programma di musica di W.A.Mozart e Johannes Brahms. Chiave Classica chiude giovedì 18 aprile con il duo composto da Luis Lanzarini (saxofono) e Damiano Lazaron (pianoforte). Il programma vedrà eseguite anche la Fuzzy bird Sonata di Takashi Yoshimatsu, numeri di Astor Piazzolla e una fantasia su temi della colonna sonora della celebre fiction “Il Commissario Montalbano” a cura di Damiano Lazzaron.



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