Il video del FIAB, per chiedere che il codice della strada sia riscritto con le associazioni
Ma anche la lettera aperta degli “Amici della Bicicletta” al sindaco Marcon
CASTELFRANCO – Gli “Amici della Bicicletta FIAB Castellana” dalla loro pagina social hanno diffuso un video molto coinvolgente, con il quale si chiede alla premier Meloni di interrompere la stesura del nuovo Codice della Strada, per ripartire con una nuova stesura insieme alla associazioni che si occupano di sicurezza stradale, proprio come il FIAB. Un video forte, in cui i parenti delle vittime della strada si raccontano e chiedono più sicurezza ma anche nel quale si invita tutti a scrivere al Governo per chiedere che le associazioni siano coinvolte e tenute in considerazione, attraverso il form alla pagina www.codicedellastrada.it. Ma gli instancabili volontari del FIAB hanno anche scritto una lettera aperta al sindaco di Castelfranco, dopo la sua risposta politica, alle richieste fatte dalle associazioni per il Comune di Castelfranco.
Ecco il testo integrale: «Caro Marcon Sindaco, la ringraziamo per la risposta politica sui soldi stanziati per le manutenzioni e auspichiamo che vengano ripristinate le ciclabili da noi segnalate. L'allarme che abbiamo lanciato all'Ufficio Lavori Pubblici però NON RIGUARDA IL POST CANTIERE discusso in Commissione giovedì 22 febbraio, bensì LA SITUAZIONE ATTUALE. Noi abbiamo PAURA a pedalare per via Larga e via De Amicis senza poter utilizzare via Alfieri o via Loreggia. E alcune persone hanno dovuto rinunciare a spostarsi in bicicletta. Per questo ABBIAMO CHIESTO SUBITO limite 30 e dossi provvisori su via Larga e via De Amicis. Vogliamo una RISPOSTA TECNICA, non solo politica, sul perché questo limite non sia ancora stato predisposto (anche se in Commissione l'Assessora Pavin ha detto che il limite c'era già perché è in gioco la sicurezza di tutte le persone che non possono usare l'automobile, soprattutto ragazze e ragazzi che vanno a scuola ogni giorno. L'altra questione è la ciclabile di via Borgo Treviso e via Sile. Noi abbiamo chiesto agli uffici comunali di eliminare gli ostacoli inutili, di chiudere le buche pericolose e di ripristinare la segnaletica dove necessaria. Non solo in 9 mesi non è stato fatto niente di quanto richiesto, ma qualche settimana fa SONO STATI INSTALLATI SULLA MEDESIMA CICLABILE NUOVI OSTACOLI [VEDI FOTO 2]. Come scritto nel comunicato, il problema che solleviamo non è solo politico, è anche tecnico. Speriamo di aver chiarito la questione ma se così non fosse siamo sempre aperti al dialogo e al confronto, cominciando dalle risposte che attendiamo da mesi».
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