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27 settembre 2024

Italia

"La prego prof, mi bocci: non voglio fare il Liceo"

Studente vuole protestare in questo modo contro la scelta dell'indirizzo scolastico imposta dai genitori

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

ROMA - Al liceo scientifico Newton, un gruppo di studenti ha scelto di farsi bocciare deliberatamente per protestare contro l'indirizzo di studi imposto dai genitori. Tra loro, Marco (nome di fantasia), studente del primo anno, che aspirava a frequentare un istituto tecnico industriale. Dopo vari tentativi falliti di convincere i genitori, ha deciso di sabotare il proprio rendimento scolastico.

Cristina Costarelli, dirigente scolastica del Newton, ha raccontato a Il Messaggero di aver scoperto le intenzioni di Marco dopo aver notato le sue valutazioni negative. "Mi hanno spiegato che si tratta di un alunno molto intelligente, che ha scelto volontariamente di non studiare, chiedendo esplicitamente di farsi bocciare," ha dichiarato la preside.

Il caso di Marco non è isolato. Una studentessa del terzo anno ha adottato la stessa strategia per convincere i genitori a permetterle di frequentare un istituto alberghiero. Secondo la preside Costarelli, questi episodi sono solo la punta dell'iceberg di un fenomeno più ampio, in cui molti studenti vengono costretti dai genitori a frequentare il liceo contro la loro volontà.

La preside attribuisce questa tendenza a un pregiudizio culturale ancora radicato nella società, che considera il liceo l'indirizzo di studi più prestigioso.


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Gianandrea Rorato

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