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30 dicembre 2024

Treviso

CANOVA, SEL CHIEDE UNA COMMISSIONE

Amendola denuncia il mancato coinvolgimento dei cittadini sullo sviluppo dell’aeroporto

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

CANOVA, SEL CHIEDE UNA COMMISSIONE

TREVISO - Aeroporto Canova: Sinistra Ecologia Libertà chiede una commissione specifica a livello provinciale per valutare le criticità ambientali ed urbanistiche del nuovo aeroporto.

E’ richiesto anche il contributo del Comitato “Per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso” che ha svolto di lavori di ampliamento uno studio approfondito. “Se nei giorni scorsi il prosindaco di Treviso Gentilini ha annunciato trionfalmente la prossima riapertura dell'aeroporto Canova di Treviso per i primi di dicembre a noi sembra normale informare i cittadini su ciò che può comportare qualunque tipo di iniziativa , che li vede semplici spettatori e completamente all'oscuro di una benché minima informazione che li riguarda molto da vicino” ha detto Luigi Amendola, capogruppo Sinistra Ecologia Libertà in Provincia che condividere il lavoro degli attivisti del comitato.

Il 22 luglio scorso i membri del comitato e Italia Nostra hanno depositato presso il Tar di Venezia il ricorso contro Enac e ministro per dar risposta a tutte quelle richieste che molti cittadini residenti a Treviso e Quinto pretendono da tempo dalle autorità competenti senza ottenere risposta.

“Il ricorso – prosegue l’esponente di Sel - denuncia quello che è ovvio a tutti e che i sindaci interessati e la Provincia di Treviso negano: i lavori attualmente aperti per il rifacimento della pista dell'aeroporto sono in realtà un primo passo per un ulteriore aumento dei voli. Una cosa ovvia, anche perché l'aumento del traffico e dei passeggeri, in realtà c'è sempre stato, basta andare a vedere i dati ufficiali Enac. Si è passati dai seimila (6.309) voli del 2000 ai diciottomila (18.086) del 2010, con un impressionante incremento percentuale del 286% frutto di una progressione annua sempre positiva. E del numero di passeggeri, passati dai meno di trecentomila (276.767) del 2000 agli oltre due milioni (2.144.338) del 2010, con uno sbalorditivo aumento percentuale del 775%”.

Amendola, però, sostiene che tale piano di sviluppo manchi di Valutazione di Impatto Ambientale, dei Piani di Rischio Aeroportuali, della zonizzazione acustica e che si tratti di uno sviluppo senza nessun controllo forzatamente voluto nonostante si trovi a dividere il territorio con il Parco del Sile, dislocato in un'area fortemente urbanizzata con almeno 13 scuole nel raggio di un chilometro e mezzo.

“La stampa nei giorni scorsi ha parlato di incontri "segreti" tra il presidente di Save, gestore dello scalo trevigiano e i sindaci di Treviso e di Quinto, dove tra l'altro si è discusso della possibilità di far decollare gli aerei in direzione di Treviso e di accelerare le pratiche amministrative per concludere l'iter urbanistico e procedere quindi con l’apertura dello scalo. In tutto questa storia – conclude il consigliere provinciale - i cittadini sono stati completamente esclusi dall'essere informati e coinvolti. Non siamo contro lo sviluppo del territorio, ma riteniamo doveroso che lo stesso debba avvenire nell'assoluto e stretto rispetto delle norme vigenti in materia di difesa ambientale e sostenibile”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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