Treviso - Ancora un nuovo caso di abuso sessuale si minori. Ancora la cronaca deve riferire di un caso di pedofilia. Questa volta era il padre a commetterla, ma non solo. Un 57enne agente di commercio che oggi comparirà davanti al gup per raccontare di quando consentiva alla figlia di essere violentata da amici e conoscenti, fin da quando la ragazza aveva 8 anni. L’intento era quello di ricavare i soldi per farsi delle bevute al bar. La giovane ha raccontato la raccapricciante storia ad un medico che ha subito allertato le forze dell’ordine.

La giovane, che ha tentato più volte il suicidio ed è ora seguita dal Centro di Igiene Mentale di una cittadina della Marca. La ragazza avrebbe raccontato che il padre l’avrebbe costretta a rapporti sessuali completi fin dalla tenera età. Negli anni successivi, l’avrebbe ceduta agli amici, almeno sei persone, in cambio di una bevuta al bar. La Procura ha aperto un’inchiesta iscrivendo il 57enne nel registro degli indagati, ma chiedendo successivamente l’archiviazione non per l’infondatezza dei fatti, ma per intervenuta prescrizione.

Le vicende raccontate dalla ragazza risalevano ad un periodo troppo lontano. Il gip Elena Rossi, pensando che la prescrizione, per il tipo di reato commesso, non sia ancora scattata, ha rinviato gli atti alla Procura.