Ferrari: "Progetti di respiro internazionale per risollevare le nostre imprese"
Il candidato di Fare Treviso Futura: "necessaria Pa-Tre-Ve"
| Isabella Loschi |
TREVISO - «Alle imprese di Treviso serve più internazionalizzazione, strumenti innovativi per competere a livello nazionale e soprattutto internazionale». E’ questa la formula da seguire secondo Luca Ferrari, candidato della civica Fare Treviso Futura, per dare alle micro imprese della Marca più possibilità e offerta in un mercato più ampio. «Se in cinque anni il territorio trevigiano ha perso nel suo insieme cinquemila imprese forse è venuto il momento di porsi degli interrogativi e di proporre soluzioni alternative rispetto alle ricette di chi governa da oltre 15 anni, in Comune, in Provincia, in Regione».
«Innanzitutto - afferma Ferrari - l’amministrazione, oggi completamente ingessata, può e deve favorire la messa in rete delle piccole aziende così da superare con sistemi innovativi il fondamentale problema delle nostre piccole strutture produttive. Attraverso uno sportello, un team di esperti avrà il compito specifico di strutturare, argomentare e sviluppare progetti delle piccole delle piccole-medie imprese, mirati al conseguimento dei finanziamenti europei».
A differenze delle critiche di Leonardo Muraro al progetto Pa-Tre-Ve, Ferrari ne ribadisce l’importanza e la necessità di creare un’area metropolitana, per favorire il tessuto imprenditoriale trevigiano. «Treviso deve essere pronta a lavorare in rete con le città dell'area metropolitana avendo l'Europa come punto di riferimento, con una struttura giovane e snella che lavora con e per i progetti europei. Il Comune deve tagliare il numero dei dirigenti, da 7 portarli a 3, che lavorano per "un' Euro progettualità per Treviso". Siamo storicamente una terra di impresa e di imprenditori – conclude - l’intraprendere è parte integrante della nostra cultura, per questo il Comune deve stare in prima fila per difendere e valorizzare questo patrimonio».