VICENZA - E' fuggita dalla roulotte dove viveva con la famiglia rom a Sarcedo (Vicenza) per raggiungere il marito in un campo nomadi a Milano ma ciò ha fatto scattare l'ira dei genitori che hanno fatto un blitz per riportarla a casa. Un gruppo di rom è così partito da Sarcedo e, anche a colpi di pistola, sono entrati nel campo nomadi di Milano. Hanno raggiunto la coppia e mentre la ragazza, nonostante fosse stata picchiata, è riuscita a fuggire allertando le forze dell'ordine, il ragazzo è stato sequestrato e portato nel vicentino.

Sulla scorta dell'allarme lanciato dalla giovane 23enne I carabinieri sono entrati nel campo di Sarcedo, hanno individuato la roulotte dove viveva la ragazza, e hanno liberato il fidanzato che era tenuto in ostaggio dalla madre e dal fratello della giovane sotto la minaccia di un coltello.

Si è poi capito che nonostante il parere contrario dei genitori, S.M., di 23 anni, aveva sposato M.L., un coetaneo con una disabilità motoria, che viveva nel campo nomadi di via Idro, a Milano. Per questo, qualche mese fa, era scappata dalla casa di Sarcedo per raggiungerlo. Tutte le trattative per il ritorno a casa avviate nel frattempo erano fallite e domenica sera la famiglia della ragazza si è presentata nel campo esplodendo i colpi di pistola. S.M. è stata picchiata, ma è riuscita a scappare e a chiedere aiuto a una volante della polizia in transito fuori dal campo ma M.L. veniva rapito e portato nella casa di Sarcedo, dove i militari della stazione locale lo hanno salvato.

Quando sono arrivati il giovane era sotto la minaccia di un coltello da parte di R.M., di 22 anni, fratello della ragazza. Con lui, con l'accusa di sequestro di persona in concorso, è stata arrestata anche la madre, A.T.H., di 42 anni. Tutti hanno precedenti. L'unico che manca all'appello è R.M., il padre di 45 anni, che all'arrivo dei carabinieri è riuscito a scappare lanciandosi dalla finestra.