Treviso - La sinistra trevigiana propone un laboratorio politico e culturale per rilanciare i grandi temi cari alla sinistra.
“La grande mobilitazione di tanti cittadini, amici e compagni, in occasione delle elezioni amministrative a Treviso non ha ottenuto i due risultati che ci eravamo posti: quello di battere la Lega per liberare la città e quello di allargare la rappresentanza della sinistra e della società civile nelle istituzioni del nostro Comune. Noi della sinistra che abbiamo dato vita ad una lista unitaria, pur pagando pesantemente la disfatta elettorale nazionale, abbiamo costruito una esperienza politica che riteniamo importante e, conquistando una presenza istituzionale, non siamo stati cancellati”.

“Durante il percorso elettorale – spiega Nicola Atalmi, sinistra trevigiana - abbiamo sperimentato nuove forme di democrazia, anche utilizzando la rete, adesioni in forma individuale o associata, contributi di merito, proposte organizzative, suggerimenti per il programma che ci hanno convinto che una parte grande della nostra città vuole cambiare e rivendica una politica nuova. Lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di partecipare che abbiamo registrato anche tra le altre liste e forze politiche che con noi si sono battute contro le destre. Questo ci dice che dobbiamo ripartire assieme da quel 49,6% di trevigiani che alle elezioni non hanno votato per Gobbo e Gentilini”.

La Sinistra trevigiana vuole ripartire da qui per recuperare disincanto e delusione, rimotivando ragioni e speranze che l’hanno portata ad unirsi e a proporre soluzioni concrete a tutti quei problemi che la città si trova oggi a dover affrontare. “Per questo proponiamo di dare vita ad un vero e proprio laboratorio politico e culturale in città capace di innovare le pratiche della partecipazione dei cittadini e costruire l’alternativa per Treviso”. Gli esponenti della sinistra trevigiana intendono coinvolgere i cittadini raccogliere adesioni, proposte, suggerimenti che possano convergere in una prima base di discussione per un’assemblea cittadina, aperta al confronto che si terrà Giovedì 12 giugno alle 20.30 alla sala Filt sotto il cavalcavia della Stazione.