BECCATI VENTI EVASORI TOTALI CHE NUOTAVANO NEL LUSSO
La Guardia di Finanza di Treviso ha smascherato anche chi dichiarava redditi irrisori, pur possedendo decine di appartamenti
| Laura Tuveri |
Le Fiamme Gialle di Treviso hanno scoperti venti evasori totali che vivevano nel lusso sfrenato.
Risultano possessori di lussuose imbarcazioni, appartamenti, auto da sogno. La Guardia di Finanza li ha smascherati nell’ambito di una specifica attività d’intelligence finalizzata all’individuazione di trevigiani che hanno acquistato tra il 2004 ed il 2007, pur risultando indigenti per l’Erario, un’imbarcazione con valore superiore a 100 mila euro.
L’operazione ha consentito di individuare ben 111 soggetti acquirenti delle imbarcazioni nei confronti dei quali si è proceduto ad approfondire la situazione reddituale e patrimoniale. Il quadro investigativo, di per sé importante, si è aggravato quando i finanzieri hanno riscontrato l’effettuazione di movimenti di capitale in Italia e con l’estero, le cointeressenze in società, la proprietà di immobili e di autovetture di lusso.
Incrociando i dati è stato possibile selezionare 20 possessori di imbarcazioni con valore dichiarato tra i 100 ed i 600 mila euro i quali, a breve, dovranno spiegare con quali risorse economiche hanno effettuato l’acquisto. Emblematico è anche il caso di un soggetto, residente in provincia, che ha trasferito all’estero oltre 500 mila euro per motivi non commerciali, mentre, per il fisco italiano risulta essere, da sempre, un evasore totale. 11 sono coloro che hanno dichiarato un reddito pari a 0 euro, 14 quelli che posseggono da 2 a 11 appartamenti.
Un trevigiano proprietario di 50 appartamenti, poi, ha presentato una dichiarazione dei redditi di poco più di 5 mila euro annui. Nel 2007 e nei primi 5 mesi del 2008 la Guardia di Finanza di Treviso ha svolto un’intensa attività operativa nell’ambito delle direttive impartite dal Governo.
L’attività di contrasto all’evasione fiscale, quest’anno è stata caratterizzata, oltre che dall’azione di controllo nei confronti dei soggetti “emersi”, ovvero noti al fisco, anche dal lotta al sommerso articolata nel sommerso di azienda (evasori totali e paratotali), nel sommerso di lavoro (lavoro “in nero” e irregolare, compreso lo sfruttamento economico dell’immigrazione clandestina) e nel sommerso internazionale (evasori individuati nell’ambito della fiscalità internazionale).
Al riguardo, sono state effettuate 1315 verifiche fiscali nei confronti di vari imprenditori che hanno permesso di scoprire 108 soggetti totalmente sconosciuti al fisco e 19 evasori paratotali. Sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate imponibili ed evasione di imposta per un totale di 319 milioni di euro e indebite percezioni comunitarie pari a circa 253 mila euro. Per i reati fiscali, sono stati altresì denunziati 142 soggetti.