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25 dicembre 2024

Treviso

EMERGENZA CALDO

Le Ulss e i Comuni si attrazzano per sostenere soprattutto gli anziani con consigli e aiuti concreti

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Treviso - L’estate, oltre alle tante belle cose che porta con sé, di solito è anche sinonimo di disagio per molti anziani e per altre categorie di persone come i non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aperto. Il caldo, per loro, è spesso un’insidia è può essere causa di problemi alla salute poiché viene ad alterarsi il sistema di regolazione della temperatura corporea.
In genere il corpo si raffredda sudando ma, in determinate condizioni ambientali, questo meccanismo non è sufficiente. Quando il tasso di umidità è molto elevato, il sudore evapora lentamente non consentendo al corpo di raffreddarsi in maniera efficiente causando un innalzamento della temperatura corporea fino a valori così elevati (>40°C) da danneggiare gli organi vitali. Nel periodo estivo, poi, le particolari condizioni di alta pressione, le elevate temperature e la scarsa ventilazione favoriscono il ristagno e l'accumulo degli inquinanti e il forte irraggiamento solare innesca una serie di reazioni che determinano concentrazioni di ozono più elevate rispetto al livello naturale. Le tre aziende sanitarie trevigiane e molti Comuni attraverso i loro siti e affiggendo locandine per le strade, diramano utili consigli su come difendersi dalla calura estiva. Alcuni Comuni, poi, hanno approntato tutta una serie di misure per aiutare materialmente gli anziani in difficoltà. La Regione Veneto ha messo a disposizione il numero verde 800.46.23.40 attivo ogni giorno 24 ore su 24 per ottenere un orientamento rispetto ai servizi disponibili sul territorio. L’Ulss 9, per esempio, ha attivato il progetto “Emergenza caldo”. E’ rivolto a tutta la popolazione a rischio e si articola in una ricognizione, svolta dai Comuni, della popolazione fragile, nello specifico ultrasettantacinquenne che vive sola o affetta da patologia cronica. Prevede, quindi, una mappatura delle risorse attivabili nel territorio per fronteggiare eventuali e specifiche problematiche come: il servizio di trasporto, la definizione di spazi per accogliere gli anziani (centri diurni,...), posti letto per ricoveri temporanei, eventuali interventi a supporto domiciliare, sensibilizzazione dei medici di medicina generale per monitorare la salute degli anziani. Passiamo ai Comuni. A Roncade, gli ultrasettantenni possono sconfiggere il caldo presentando il proprio caso alla Casa per Anziani e usufruendo dei suoi servizi. Anche quest’anno, infatti, l’Amministrazione si è attivata per alleviare agli anziani i disagi dovuti alle temperature spesso insopportabili dei mesi estivi. Fra i servizi a disposizione, ad un costo irrisorio, la possibilità di usufruire di mensa e animazione ma, soprattutto, di trascorrere le ore più calde in ambienti climatizzati. Il Comune di Mogliano affronta l’emergenza caldo, proponendo, fino al 15 settembre, per gli ultrasessantacinquenni in difficoltà la spesa a domicilio, l’acquisto farmaci, il pagamento bollette, il ritiro ricette mediche ripetitive, nonché l’accompagnamento il martedì e giovedì dalle 15.30 alle ore 18, al centro polivalente della terza età (il centro è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, escluso il mercoledì mattina). A Paese, in caso di necessità sono garantiti alcuni posti nel Centro Diurno della Casa Alloggio di Paese (ma anche di altre case di riposo) per poter passare la giornata in un luogo climatizzato e sotto controllo medico infermieristico.

 



Laura Tuveri

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