Tubercolosi, test positivo per un altro bambino
È stato praticato su 111 alunni dell’asilo
| Matteo Ceron |
SAN ZENONE - La lettura del test di Mantoux praticato finora su 111 bambini ha evidenziato un solo caso positivo, un bambino del nido. È possibile che questa positività sia il risultato di un contatto con il germe della TB avvenuto in contesti diversi dalla scuola, dal momento che il bambino ha avuto rari momenti di interazione con la piccola malata attualmente in cura presso l’Ospedale Ca’ Foncello. Sul caso il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) e gli specialisti dell’Ulss 8 e dell’Ulss 9 stanno indagando al fine di ricostruire, se possibile, l’origine di questo contagio.
Si tratta, in ogni caso, soltanto di una esposizione al germe della TB: il bambino è solo positivo, non malato, e dunque non è in alcun modo contagioso. Le attività della scuola materna e del nido possono perciò proseguire come sempre, senza alcun pericolo di contagio per nessuno.
Per stabilire gli ulteriori provvedimenti da adottare, la situazione è stata valutata attentamente dal Sisp dell’Ulss 8 anche con ripetuti confronti con alcuni esperti che operano nei maggiori centri italiani specializzati nel trattamento della tubercolosi. Ne è emersa la posizione, condivisa tra tutti gli specialisti, che nel caso specifico non è necessario avviare da subito la profilassi per tutti bambini. E questa è la proposta che è stata illustrata nel corso dell’incontro pubblico con i genitori tenutosi nella scuola d’infanzia di Ca’ Rainati. In merito a questa opzione i genitori potranno comunque consigliarsi anche con il proprio pediatra o medico di famiglia.
Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica in ogni caso si è messo a disposizione dei genitori che intendessero ugualmente somministrare al proprio figlio il trattamento farmacologico preventivo.
Quanto agli adulti, invece, delle 27 persone esaminate 3 sono risultate positive al test: con ogni probabilità sono positività di vecchia data, dovute a contagi avvenuti nel passato. Anche in questo caso si tratta di persone esposte al germe, non malate, e dunque assolutamente non contagiose.
In questi giorni il Sisp è impegnato nel concludere le operazioni di screening nei 21 bambini che per varie ragioni non hanno ancora potuto sottoporsi al test perché malati, vaccinati da poco o in vacanza.
Il prossimo step è fissato per inizio settembre quando, come da prassi, verrà ripetuto il test su tutti i bambini e sugli adulti.
Anche l’incontro di lunedì 7 luglio si è svolto in un clima sereno, di collaborazione e fiducia che sta facilitando molto il lavoro del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 8.