Pd: troppe liste di pensa all'accorpamento
Manildo in settimana discuterà del programma con i partiti
| Isabella Loschi |
TREVISO - Inizia a prendere forma la coalizione di centrosinistra che si prepara alle prossime elezioni comunali.
In settimana, Giovanni Manildo, candidato sindaco, convocherà liste civiche e partiti che si sono riconosciute e hanno firmato una lettera aperta ed una carta di valori, base di partenza per un progetto condiviso. Hanno aderito Pd, Sel, Idv, Udc, Psi e le civiche Città mia e Per Treviso. I punti chiave sottolineati da Manildo. garantire la partecipazione e la trasparenza, con strumenti come il referendum comunale e le delibere di iniziativa popolare, l'efficienza e la competenza, l'idea di una città “dinamica ed intelligente”, valorizzando il ruolo di capoluogo di provincia, e la volontà di rilanciare Treviso attraverso la cultura e l'ambiente.
Ma nei prossimi giorni oltre a parlare di programma si discuterà anche delle tante liste, troppe secondo il candidato del Pd che proverà a discutere della possibilità di accorpare le sette liste attualmente presenti. Dopo le primarie del Pd nasce il problema dei renziani. Mattero Renzi a Treviso ha ottenuto poco meno del 40% dei voti, ciò significa che parte dell’elettorato di centrosinistra ha scelto di non stare dalla parte di Pierluigi Bersani. Dunque, sembrerebbe scontato riservare dei posti per i renziani nelle liste del Pd cittadino. Ma per il Partito Democratico, già impegnato a convivere con diverse frange del partito, non è così scontato che i pro-Renzi trovino posto al suo interno.