Lo shopping del futuro sarà sempre più spesso ‘digitale’, in virtù di una capillare espansione del cosiddetto ‘commercio elettronico', meglio noto come e-commerce. Il fenomeno ha già investito trasversalmente una vasta gamma di settori merceologici differenti, dai libri alla tecnologia, passando per i prodotti di cosmesi e l’abbigliamento. Una categoria che al momento sembra meno ‘sensibile’ da questo punto di vista è quella degli pneumatici di ricambio per auto; sono diversi i motivi che spiegano ancora la diffusa preferenza, da parte dei consumatori, di canali più ‘tradizionali’ (il gommista di fiducia o un negozio specializzato). Non di meno, le prospettive di crescita sono incoraggianti: non è difficile immaginare come, già nel prossimo futuro, gli automobilisti si avvarranno sempre più spesso di shop online settoriali come Euroimport Pneumatici, non solo per reperire informazioni ma anche per formalizzare i propri acquisti.

Un mercato in espansione

Nei prossimi anni è prevista una crescita a livello globale del mercato delle gomme per automotive; i fattori di espansione sono diversi: in alcune aree, come il Sud Est Asiatico e l’Asia Pacifica, la crescente motorizzazione alimenterà la domanda di pneumatici di equipaggiamento e di ricambio. Lo stesso dicasi per lo sviluppo, a livello locale, del settore automobilistico, grazie soprattutto all’emergere di produttori cinesi e indiani. Anche il mercato nord americano, che ha le stesse dimensioni di quello asiatico (circa 280 milioni di veicoli circolanti), ha ampi margini di crescita, specie in virtù della presenza di numerose aziende leader del settore (Goodyear e Bridgestone, per citarne due).

Lo sviluppo del comparto in Europa, invece, oltre a risentire degli effetti dell’inflazione alimentata dal conflitto in Ucraina, potrebbe essere parzialmente limitato da un quadro normativo particolarmente rigido. Un altro aspetto significativo è rappresentato dall’incidenza dell’export: secondo i dati ETRMA del 2019, oltre il 60% degli pneumatici venduti nel Vecchio Continente erano di importazione extra europea.

Il contesto italiano

Secondo i dati raccolti dal portale Statista, nel 2021 la frequenza di acquisti di equipaggiamenti per auto online è stata piuttosto bassa; il 48% degli intervistati ha affermato di comprare online almeno una o due volte l’anno. Il 13% effettua acquisti in rete ancor più di rado (una volta ogni due anni o meno); un quarto del campione intervistato, invece, si affida all’e-commerce una volta ogni due o tre mesi. La percentuale di consumatori che acquista regolarmente equipaggiamenti per la propria auto attraverso canali digitali è veramente esigua: il 14% del totale si divide tra acquisti una volta al mese (9%), due o tre volte al mese (4%) e una volta la settimana (1%).

Più in generale, il web resta una risorsa primaria per acquisire informazioni e ‘sondare’ il mercato; il potenziale acquirente, a prescindere da un’eventuale urgenza o esigenza specifica, si affida ai canali digitali per informarsi sui prodotti disponibili e sui relativi prezzi di vendita al dettaglio. In effetti, è il fattore economico ad alimentare maggiormente lo shopping online, così come le ricerche per comparare i prezzi ed individuare più facilmente l’alternativa con il miglior rapporto tra costo e qualità.

Questo aspetto è destinato a diventare sempre più rilevante, anche in considerazione del fatto che i maggiori marchi di settore hanno già implementato una sostanziale integrazione tra canali di distribuzione fisici e digitali. Questa, però, riguarda principalmente il B2B (ossia il Business-to-Business che mette in connessioni produttori e fornitori), e prevede l’utilizzo di piattaforme professionali. Ad offrire ampi margini di sviluppo, invece, è il B2C (Business-to-Client), ossia il canale tra distributori e consumatori finali. Naturalmente, una reale crescita dell’e-commerce del comparto pneumatici passa anche attraverso lo sviluppo di soluzioni e servizi ‘su misura’, che rendano l’esperienza di acquisto più agile e pienamente rispondente alle esigenze del consumatore.