Già cento donne vittime di violenza hanno chiesto aiuto al pronto soccorso di Vittorio Veneto e Conegliano
L’infermiera Barbara De Boit ha raccontato la sua esperienza professionale davanti alle telecamere di RAI 3
VITTORIO VENETO / CONEGLIANO - Oltre cento donne vittime di violenza si sono rivolte nell’ultimo anno al pronto soccorso di Vittorio Veneto e Conegliano. A raccontarlo in un’intervista televisiva del TG regionale di RAI3 è stata l’infermiera Barbara De Boit. "Nell'ultimo anno ad aumentare – ha detto - è stato il numero delle donne, vittime di violenza maschile che si sono rivolte alla prima-linea dell'ospedale". L’infermiera ha raccontato la sua esperienza in pronto soccorso spiegando che la caratteristica che accomuna tutte le vittime di violenza è il senso di colpa, come se a “essere sbagliate siano loro” e non i loro carnefici. Barbara ha inoltre citato la “Stanza della abbraccio” nella quale sono state accolte già 12 donne vittime di violenza: un servizio importante che consente alle vittime di abusi di sentirsi protette e di poter parlare con maggiore serenità. Un fenomeno culturalmente radicato e inquietante sul quale l'infermiera conclude: "La strada è lunga ma qualcosa si muove".
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