Trenta secondi per salire a bordo!
Il treno ha fretta e lascia a terra alcuni passeggeri
| Emanuela Da Ros |
VITTORIO VENETO - Deve ‘na mossa. Anziché fischiare, il treno dovrebbe parlare. In dialetto veneto se viaggia sulla linea Belluno-Venezia. E così magari eviterebbe di inguaiare qualche passeggero. Questa mattina, alle 9.01, il treno giunto da Belluno alla stazione di Vittorio Veneto ha lasciato a piedi tre studenti universitari che avrebbero dovuto raggiungere Venezia.
Arrivata puntuale al binario uno, la vettura si è fermata, ha aperto le porte per pochissimi secondi: il tempo di fagocitare i pochi passeggeri in transito e di… lasciarne a terra tre. Tre studenti, fermi davanti a una porta del vagone che si era appena chiusa davanti ai loro occhi, hanno tentato di riaprirla pigiando il bottone verde, ma senza successo. Il treno è ripartito subito lasciandoli basiti sul marciapiede.
Ai tre ragazzi non è rimasto altro da fare che correre nel parcheggio dove avevano lasciato l’auto e sgommare verso la stazione di Conegliano per cercare di prendere il successivo treno per Venezia.
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