Vittorio Veneto, quattro furti in due notti: "Siamo allarmati"
Il sindaco Balliana: "La situazione dei furti e delle aggressioni non riguarda solo Vittorio Veneto: ci stiamo interfacciando con la Prefettura di Treviso per confrontare i dati ufficiali"
VITTORIO VENETO - “Siamo molto allarmati per quanto sta accadendo nelle nostre città”. Il sindaco Mirella Balliana esprime preoccupazione dopo i furti che la scorsa settimana hanno colpito diverse attività di Vittorio Veneto. Sono stati almeno quattro nel giro di due notti: i ladri hanno preso di mira il “Cafè d’essai” di via Dante, la piadineria “La Caveja” di via Da Vinci e il “Peccato Divino” nella notte tra martedì e mercoledì, e il “Caffè Commercio” in quella tra sabato e domenica.
“Parlo al plurale perché la situazione dei furti e delle aggressioni non riguarda solo Vittorio Veneto: ci stiamo interfacciando con la Prefettura di Treviso proprio per confrontare i dati ufficiali sulle denunce complessive – aggiunge Balliana -. Come Comune stiamo facendo il possibile per quanto riguarda le materie sulle quali possiamo intervenire, cioè il dialogo con i cittadini per capire e individuare le reali situazioni, il presidio del territorio con le forze della Polizia Locale e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza. Per esempio, sulla questione del “Kings Pub” sono in costante dialogo con il gestore, mentre il bando per la videosorveglianza è in fase di assegnazione”.
Il bando, pubblicato lo scorso mese, ha riscosso un notevole interesse da parte delle aziende del settore: gli uffici del Comune hanno ricevuto 23 proposte per lo sviluppo del sistema di videosorveglianza e stanno verificando la documentazione prodotta per aggiudicare i lavori. Il progetto, che interesserà in parte anche i Comuni di Tarzo e Revine Lago, prevede l’installazione di nuove telecamere di lettura delle targhe, oltre alla sostituzione e all’implementazione di nuove telecamere su tutto il territorio comunale. La gestione del sistema di videosorveglianza servirà a monitorare le principali vie di accesso ai centri abitati, a sorvegliare le zone che presentano elementi di criticità o che richiedono particolare attenzione in occasione di determinati eventi e a rassicurare i cittadini. Sul tavolo ci sono 400.000 euro, che da bilancio sono destinati alle attività di prevenzione e contrasto dell’illegalità.
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