La polizia blocca un taxi che viaggia a fari spenti. Dietro il finestrino c’è una sorpresa
A San Francisco, un paio di notti fa, la polizia municipale ha fermato un'auto, per multare il conducente ma...
| Emanuela Da Ros |
USA - “Guidare a fari spenti nella notteeee”. Così cantava Lucio Battisti negli anni Settanta, e mai canzone fu più profetica.
A San Francisco, un paio di notti fa, a guidare a fari spenti era un taxi. Che naturalmente è stato notato dalla polizia municipale. Al segnale di stop, il taxi si è fermato. Un agente si è avvicinato al veicolo, ha sbirciato dentro il finestrino e si è grattato la testa: al volante non c’era nessuno. Sui sedili passeggeri, nemmeno.
Il taxi era infatti una vettura a guida autonoma: un Chevy Bolt della Cruise trasformato in driveless, cioè in un'auto in grado di viaggiare nel traffico metropolitano senza un uomo al volante.
La scena - ripresa dagli immancabili occhi elettronici - è sembrata quasi uno schetch: una volta resosi conto che il taxi era vuoto, il poliziotto ha cercato di aprire la portiera senza riuscirci. E‘ quindi tornato alla sua auto di servizio, ma nel frattempo il taxi si è rimesso in moto e al poliziotto non è rimasto altro che inseguirlo, per tentare di affibbiare al conducente che non c’era la relativa multa. Impresa che - per la cronaca - non gli è riuscita.
Per il momento infatti la Cruise, filiale della General Motors, non è stata sanzionata. “A chi diamo la multa se non c’è nessuno alla guida?” si stanno probabilmente chiedendo al comando di polizia che comunque dovrà risolvere la questione. I taxi senza conducente girano infatti in città dalle 22 alle 6 del mattino e in quelle ore i fari accesi non sono esattamente un optional. A meno che non si voglia a tutti i costi squarciagolare Battisti, premendo - virtualmente - sull’acceleratore hi tech.