PREOCCUPA LA SITUAZIONE DELLA DISCARICA TERRA
Paeseambiente si scaglia con la Giunta Pietrobon per aver capito solo ora la pericolosità del sito
| Laura Tuveri |
TREVISO - Paeseambiente per l’ennesima volta denuncia l’allarmante situazione della discarica Terra. “Troppe fibre di amianto?" Si chiedono gli ambientalisti.
“L'amministrazione di Paese si allarma e chiede intervento di Arpav e Provincia. “Si chiedono solo ora carotaggi per verificare se siano stati conferiti illecitamente o per errore materiali pericolosi? Come se l'amianto illegalmente stoccato in quella discarica non fosse pericoloso.
Perché la Giunta Pietrobon ha perso qualche mese fa l'occasione propizia per rifiutare la proroga di 10 anni all'esercizio di questa discarica? Perché non ha gridato un chiaro no al conferimento di terre e rocce da siti contaminati?” si chiede Mario Dalle Carbonare, esponente associativo.
Eppure - riferiscono gli attivisti - doveva essere chiaro che, continuando a lavorare in una discarica che ha stivato illegalmente 100.000 tonnellate di rifiuti cancerogeni, qualche rischio si correva. “Perché, allora, la giunta Pietrobon non si è opposta con fermezza? “L'assessore all’Ambiente Piccolotto, invece, ha banalizzato la questione e ha fatto anche dello spirito – prosegue Dalle Carbonare - paragonando i rifiuti contaminati ai nostri terreni agricoli.
Adesso ci si preoccupa, finalmente, ma si cerca di chiudere la porta della discarica quando le fibre sono già scappate e solo fra molti anni potremmo scoprire che non erano di vetro. L'amministrazione di Paese, vittima per aver subito una discarica illegittima, viene dipinta dall’industriale delle cave Mosole come un carnefice, meritevole di querela.
“Quanto sarebbe stato meglio per la giunta Pietrobon dire di no ai tavoli istituzionali, anziché gridare adesso “al lupo” tramite stampa. Avrebbe avuto il sostegno di tutta l'opposizione e della popolazione. Quale occasione perduta” fa notare l’esponente di Paeseambiente che fa sapere che in attesa dei controlli annunciati la ditta Terra sta nebulizzando l'aria e, da lunedì 7 giugno, sono in azione le pompe di irrigazione.
“Visto che l'attività sembra sospesa, potrebbe essere una mossa per abbassare il livello di fibre nell'aria? La pioggia artificiale pulirà l'aria e le fibre cancerogene, o di vetro, cadranno a terra? Una volta passato il controllo potranno circolare di nuovo? Sono domande lecite?
Tante domande e tantissimi dubbi, ma una sola certezza: la discarica Terra fa paura e il comportamento degli amministratori non tranquillizza. Alla Provincia, all'Arpav e all'amministrazione Comunale di Paese l'ardua risposta”.