"Prevenzione e contrasto alle mafie, strategie per costruire la legalità"
Il contributo degli studenti
TREVISO - Durante il convegno "Prevenzione e contrasto alle mafie, strategie per costruire la legalità" organizzato dalla Prefettura, gli studenti hanno dato un contributo importante durante la scaletta dei lavori.
In particolare hanno realizzato il video con cui sono stati aperti i lavori.
Ne abbiamo parlato con alcuni studenti impegnati nella progettazione, Vecchiato Andrea, Paro Leonardo, Pretotto Arianna e Montello Asia, che sono stati "accompagnati" dalle professoresse Carla Mollura e Patrizia Greco, dell'Istituto Giorgi-Fermi.
Il video è stato realizzato all'interno del Progetto Antimafia con l'intento di favorire la legalità nella società, ispirandosi alla figura del giudice Livatino, ammazzato dalla mafia.
In particolare gli studenti hanno immaginato un processo alla coscienza omertosa, che di fatto alimenta i comportamenti mafiosi.
Molto apprezzata la poesia, che ha chiuso le immagini e che si riporta integralmente:
Non c'è Cosa più Nostra
dell'ennesima vittima.
Agli attori di tanta viltà
la consapevolezza di ognuno di noi
sbattuta in faccia in ogni gesto quotidiano.
Come un tarlo che corrode ataviche paure.
E li lascia soli.
Dentro una società che sta cambiando
e che lentamente li annienta.
pietro.panzarino@oggitreviso.it