Quasi 500 cittadini contro l'ampliamento della Novaglass a Salgareda
Sono 466 gli abitanti che hanno firmato un documento per bloccare l'ampliamento
| Gloria Girardini |
![Quasi 500 cittadini contro l'ampliamento della Novaglass a Salgareda Quasi 500 cittadini contro l'ampliamento della Novaglass a Salgareda](https://www.oggitreviso.it/sites/default/files/styles/505/public/field/image/salgareda_24_0.jpg?itok=bZJO6Ixa)
SALGAREDA -Petizione per bloccare l’ampliamento della Novaglass, 466 cittadini firmano il documento. Nei giorni scorsi un comitato, nato spontaneamente e composto da diversi abitanti del Comune di Salgareda, ha inviato al sindaco, prefetto, carabinieri e Procura della Repubblica una relazione tecnico-scientifica sulla salute e conseguenze dovute alla lavorazione del bitume della Soprema/Novaglass sottoscritta da quasi 500 cittadini. Sotto accusa l’azienda di Salgareda che progetta e produce guaine impermeabilizzanti bituminose dal 1983 e che nel 2016 è stata acquisita dalla Soprema Group . A luglio del 2018 l'industria aveva protocollato il progetto di ampliamento della ditta attraverso la realizzazione di un piazzale in cemento con la conseguente eliminazione del parco verde denominato “Novaglass bike park” e la costruzione di un argine alto 6 metri. Una richiesta che era poi stata ritirata a novembre dello stesso anno e che nei giorni scorsi è stata ripresentata.
“ L’amministrazione sostiene che è prevista semplicemente la realizzazione di un parcheggio-ha dichiarato il comitato-ma non è così, si tratta di un deposito a cielo aperto su una pavimentazione di 9 mila metri quadrati più un argine perimetrale che andrebbero a distruggere l’attuale parco alberato di circa 2 ettari. L’amministrazione non ha forse capito che l’obiettivo è l’incremento della produzione, questo comporta un aumento delle emissioni e dei trasporti di strada e quindi dell’inquinamento e del traffico. Questa attività è classificata insalubre, è da bloccare non ampliare ”.
Ma le battaglie del gruppo non sono finite qui, vi sono altri tre progetti che non convincono alcuni cittadini e sono:la realizzazione di una centrale elettrica da 90 mila metri quadri, un distributore di carburante della superficie di 50 mila mq e la realizzazione del nuovo municipio. “ In questi giorni fino al 7 settembre tutti possono presentare delle osservazioni alla Variante al Piano degli Interventi che permette di realizzare la stazione di servizio, attività insalubre di 2^ classe, in zona agricola e la rigenerazione del centro abitato con il nuovo municipio, escludendo l’ipotesi di ristrutturare la sede attuale. Dobbiamo fermare questi progetti”ha concluso il comitato.