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23 novembre 2024

Italia

Quasi tutta Italia in zona gialla, nessuna regione rossa: cosa cambia lunedì 10 maggio

Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta in zona arancione. Indice Rt sale a 0,89, ma cala l'incidenza

| Roberto Silvestrin |

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Quasi tutta Italia in zona gialla, nessuna regione rossa: cosa cambia lunedì 10 maggio

ITALIA - Misure anti-Covid meno rigide in quasi tutta Italia dove nessuna regione sarà in zona rossa da lunedì 10 maggio. In arancione saranno Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta, mentre tutte le altre regioni - dalla Lombardia al Lazio, dal Veneto alla Campania - saranno in zona gialla con regole per spostamenti liberi e ristoranti aperti a pranzo e cena all'aperto. Resta però in vigore ovunque il coprifuoco , dalle 22 alle 5.

 

SPOSTAMENTI INZONA GIALLA E ARANCIONE: LE DIFFERENZE - Ma per quanto riguarda gli spostamenti, in zona gialla, sono liberi. Non serve autocertificazione nemmeno per passare da una regione gialla all'altra. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un'altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l'attraversamento di una regione arancione o rossa. In zona arancione, si può uscire dal comune, se ha fino a 5.000 abitanti, e spostarsi di 30 km senza però recarsi in un capoluogo. Le visite private potranno avvenire entro i limiti del comune. Sono invece vietate in zona rossa. Sì all'accesso alle seconde case, anche se si trovano in zona arancione o rossa, ma solo se non abitate e se ci si sposta solo in compagnia del nucleo familiare convivente. Lo spostamento, compreso tra quelli che rientrano nel ritorno alla propria residenza, non richiede certificati di vaccinazione o guarigione e tampone. BAR E RISTORANTI: LE DIFFERENZE TRA ZONE - In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all'aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ai prefetti ha chiarito alcune regole per i bar. E' consentito il servizio ai tavoli all'aperto e anche al banco solo "in presenza di strutture che consentano la consumazione all'aperto". Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. All'interno dei bar bisogna rimanere il tempo strettamente necessario. In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande. SCUOLA - "Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%" ha reso noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l'università, "dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno".

 

SPORT, PALESTRE E PISCINE: COME FUNZIONA - Restano chiuse palestre e piscine. "Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre" si legge nella nota di Palazzo Chigi. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E' consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto attività sportiva di base. E' interdetto l'uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. In zona rossa sì alla passeggiata nei pressi della propria abitazione e all'attività sportiva (corsa, bici) individuale.

 

CINEMA E TEATRI: DOVE SONO APERTI E DOVE CHIUSI - Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

 

Indice Rt sale a 0,89, ma cala l'incidenza

Continua il lieve aumento dell'indice Rt , che sale a 0,89 mentre la scorsa settimana era 0,85. E' quanto apprende l'Adnkronos Salute dalla riunione della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sull'andamento dei contagi di coronavirus in Italia. Continua il lieve calo dell'incidenza, che si attesta a 127 casi ogni 100mila abitanti, rispetto al valore di 146 registrato nel monitoraggio della scorsa settimana.

 

10.554 contagi e 207 morti: bollettino coronavirus 7 maggio

Sono 10.554 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 7 maggio, secondo i dati regione per regione nel bollettino della Protezione Civile. Nelle regioni -divise tra zona rossa, arancione e gialla con regole diverse per spostamenti, negozi, ristoranti- da ieri registrati altri 207 morti. Nelle ultime 24 ore eseguiti 328.612 tamponi, l'indice di positività è al 3,28%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.253 (-55 dal giorno prima), con 109 nuovi ingressi. I ricoveri ordinari sono 16.331 (-536 dal giorno prima).

 



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Roberto Silvestrin

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