Questa mattina la posa della prima pietra per la nuova sede del Conservatorio di Castelfranco
Entro fine dicembre 2025 il trasferimento degli studenti che oggi occupano gli spazi del Chiostro dei Serviti
CASTELFRANCO VENETO - Oggi è stato ufficialmente avviato il cantiere per la nuova sede del Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto con la cerimonia della posa della prima pietra. Il progetto prevede il trasferimento degli studenti attualmente ospitati nel Chiostro dei Serviti entro dicembre 2025. La cerimonia si è svolta questa mattina presso il cantiere di Borgo Treviso, con un intervento musicale del quartetto di saxofoni della classe di Luis Lanzarini, seguito dalla benedizione di don Daniele Vettor e mons. Claudio Bosa. Hanno partecipato anche rappresentanti del Conservatorio, della Consulta degli studenti e il sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon. Il nuovo campus, che sorgerà su una superficie di circa 3.700 mq distribuiti su tre livelli, riunirà finalmente le diverse funzioni didattiche del Conservatorio, attualmente divise tra più edifici.
Il progetto prevede la riqualificazione di storici edifici, tra cui l'ex scuola Maffioli, la chiesa di San Giacomo e il Chiostro dei Serviti, con interventi su acustica, sicurezza e sostenibilità. Al suo completamento, la sede ospiterà aule per lezioni frontali, laboratori, spazi per la musica d’insieme e una biblioteca. Paolo Troncon, Direttore del Conservatorio, ha sottolineato l’importanza della nuova sede per sostenere l'internazionalizzazione e la didattica avanzata. Annalisa Bisson, Presidente del Conservatorio, ha espresso gratitudine per il lavoro sinergico tra le istituzioni, mentre Stefano Canazza, ex Direttore, ha ricordato che il Conservatorio attendeva da decenni una sede stabile. Il progetto, che ha ottenuto oltre 20 milioni di euro di finanziamenti, rappresenta una significativa opportunità per la città, che diventerà un importante polo culturale della provincia di Treviso. Il primo trasferimento di studenti nelle nuove aule è previsto per la fine del 2025, e il sindaco Marcon ha annunciato anche un progetto per uno studentato, a completamento di questa trasformazione culturale e accademica.
FOTO: Paolo Troncon, direttore del Conservatorio- Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco- Annalisa Bisson, presidente del Conservatorio
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