CASTELFRANCO - Toni Capuozzo e Laura Silvia Battaglia, inviati di guerra, parleranno delle loro bombe e delle loro guerre vissute, oltre che delle storie di altri colleghi.

Si parlerà anche di una donna sconosciuta che non era un’icona del giornalismo, ma che lo è diventata, come spesso accade, dopo la sua morte. Maria Grazia Cutuli, l’inviata del Corriere della Sera, uccisa il 19 novembre del 2001 a Kabul, in Afghanistan, da un attentato talebano. Ora lei rivive in un documentario appassionante che si avrà la possibilità di vedere.

Laura Silvia Battaglia, Armando Trivellini e Matteo Scanni sono, rispettivamente, due giornalisti e un regista cinematografico che si sono conosciuti a Milano, lavorano, e hanno deciso di rendere un tributo alla cronista catanese, che pagò con la sua stessa vita l’irrefrenabile passione per il giornalismo.

Sarà un incontro in cui si intrecceranno storie di guerra raccontate da Toni Capuozzo e da Laura Silvia Battaglia, immagini proiettate del documentario “Il prezzo della verità” sul sacrificio di Maria Grazia Cutuli e suoni di Fuad Amadhvand, musicista iraniano di Teheran, che suona dal vivo diversi strumenti della tradizione persiana ed orientale.

Appuntamento giovedì 20 maggio, alle 21.00, presso il Centro Convegni Ernesto Bordignon, in via Bassano 16.

Ingresso con offerta libera. Per informazioni: 3298681268 oppure www.fondazioneBerro.it