RAPINA A MANO ARMATA IN GIOIELLERIA
Mitra alla testa a De Nardi e famiglia
VITTORIO VENETO - Cinque uomini, armati e incappucciati, hanno rapinato la gioielleria De Nardi, in via Caprera. Mitra alla testa, minaccie, un pugno in faccia al titolare. Attimi di terrore per Aurelio De Nardi che ha pensato che, per lui e sua moglie, fosse finita. In quattro sono entrati in gioielleria con il volto coperto, armati di pistole e mitra, mentre un quinto teneva sotto tiro con il mitra due clienti appena usciti dal negozio.
La rapina si è svolta in pochi minuti. I rapinatori hanno steso a terra Aurelio De Nardi, picchiandolo sul volto e al petto, e hanno fatto distendere anche la moglie Maria Dal Bon e il genero di Aurelio Tiziano Gilde, puntandogli le armi alla testa. Hanno poi svuotato la cassaforte, che era aperta, prelevando tutti i gioelli che c'erano. Sono fuggiti con il bottino, calcolato intorno ai 100 mila euro.
Una Mercedes Amg Station Wagon grigia li aspettava fuori. La targa italiana conferma il racconto della signora Dal Bon, che ha sostuneto che erano tutti italiani, probabilmente un merionale e tre veneti. Corregionali, che conoscevano bene il luogo. Appena hanno varcato la soglia, il genero di Aurelio ha suonato l'allarme antirapina. Ma i malviventi erano già fuggiti. Portandosi via più di 100mila euro in gioielli e lasciando un trauma alla famiglia De Nardi.