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16 luglio 2024

Oderzo Motta

Rapine in villa, il Veneto 'terra di conquista' 

Agiscono spesso bande dell'Est, nel 2007 il massacro di Gorgo 

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Rapine in villa, il Veneto 'terra di conquista' 

GORGO AL MONTICANO - Il Veneto delle villette costruite con il lavoro e i risparmi di una vita è terra di conquista da decenni per le bande delle rapine violente, anche con esiti tragici. Mai fino ad oggi, però, c'era stata una vittima così importante e nota in tutto il mondo come Roberto Baggio. Del resto non è mai cambiata la dinamica degli assalti alle abitazioni, soprattutto a quelle isolate e situate ai margini dei centri urbani, dove i proprietari - il più delle volte persone anziane - vengono malmenati, legati e costretti a consegnare denaro e preziosi inutilmente chiusi in cassaforte. A volte le incursioni fruttano poca roba, qualche orologio e del denaro, a volte il bottino è più grosso. Episodi frequenti, relegati alle pagine interne della cronaca, a volte visti anche come "scotto" da pagare alla ricchezza diffusa di queste terre.

La notte del 21 agosto 2007 però, a Gorgo al Monticano, piccolo centro della provincia di Treviso, vi fu l'orrore, con l'uccisione barbara di due anziani coniugi, Guido Pellicciardi e Lucia Comin, che abitavano nella dependance di una villa padronale che custodivano. Una banda di cittadini dell'Europa dell'Est li aggredì chiedendo le chiavi dell'edificio principale. I due si rifiutarono - nemmeno le avevano, le chiavi - e furono massacrati di botte fino alla morte. La banda fu presa e condannata - uno si suicidò in carcere - ma l'indignazione e la paura da allora si fecero più frequenti.

E' la provincia trevigiana quella che ha registrato più episodi del genere, dove c'è una concentrazione particolare di unifamiliari. Spesso i gruppetti passano in rassegna più appartamenti vicini, razziando quanto più possibile, senza curarsi se all'interno vi siano o meno gli occupanti. Nel dicembre 2010 capitò anche alla casa del presidente veneto Luca Zaia - che era assente - e in quell'occasione scattò l'allarme. Gli obiettivi sono stati anche siti più particolari, come le "valli", ossia le tenute ai margini della Laguna di Venezia di proprietà di industriali come Stefanel e Schiavon, e poi la provincia di Vicenza. Sono state numerose le operazioni delle forze dell'ordine per scovare e sgominare qualche banda dedita a questo tipo di "imprese": in generale si tratta di cittadini provenienti dai Paesi balcanici e dell'Est Europa. Ma c'è subito un'altra banda pronta a rimpiazzare quelli che si sono "bruciati".

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