TREVISO – “Muraro apra fin da subito una trattativa per la cessione del Sant'Artemio”. Alessio De Mitri, consigliere provinciale “ribelle” del Pdl, non ha assolutamente intenzione di aspettare l'esito della conferenza Regione-autonomie locali, chiamata proprio da oggi e per tutto il mese di agosto a disegnare le nuove maxi-Province del Veneto.

E dalla sua seggiola tra i banchi della maggioranza chiede al presidente di iniziare a dismettere gli immobili che sarebbero destinati a diventare inutili. A partire proprio dal Sant'Artemio, grande sede dell'ente arrivata attraverso il recupero dell'ex manicomio tra Treviso e Villorba.

Dopotutto secondo l'ex assessore provinciale “sernagiottiano” la spending review di Monti, che ha fissato i criteri per la sopravvivenza degli enti tra Comuni e Regioni, è stata anche troppo di manica larga. “Sono arrabbiato e indignato: molti amministratori, pure del mio partito, non si rendono conto che il Paese rischia di crollare sotto il peso dei debiti – tuona il leader del network azzurro “Nuovo” – le Province andavano completamente azzerate e trasformate tutte in enti di coordinamento di secondo livello: sono allucinato dalle dichiarazioni di Muraro, che in sei anni è riuscito a finanziare solo una scuola, e dalla guerra che ha deciso di portare avanti contro lo Stato, attraverso il cosiddetto sfratto dei prefetti, perché non si rende conto che in questo modo va solo contro i cittadini”.