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28 marzo 2024

Castelfranco

Il riconoscimento Biosfera Unesco per le Terre dell'Asolano e del Monte Grappa è sempre più vicino

Il progetto Mab Biosfera del Grappa è l'unica richiesta presentata all'UNESCO dall'Italia, nel 2020. Rappresenterà tutti.

| Maria Elena Tonin |

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| Maria Elena Tonin |

Foto di Cristina Crema

ASOLO - Sala gremita, 160 presenti nel rispetto delle norme Anticovid e quasi altrettanti collegati in streaming: la presentazione ufficiale alla cittadinanza della bozza del Dossier della candidatura Mab della Biosfera Montegrappa di venerdì scorso alla sala Hangar della Fornace di Asolo, è stata un successo e ha avvicinato la gente comune ad un progetto importante per il territorio, un progetto con l'ambizione di dare alle "Terre dell'Asolano e del Montegrappa", unità e partecipazione.

Tre unioni Montante e 25 amministrazioni, tra il Brenta e il Piave, che a partire da domani, porteranno nei propri consigli comunali l'adesione formale al Dossier e alla candidatura: tutti hanno ben descritto un territorio peculiare ma frammentato e decenni di tentativi di progettazione sul campo, che non sempre hanno dato i frutti attesi. Sempre da domani, a disposizione anche per i cittadini, la bozza del Dossier, scaricabile dal sito. La candidatura del Grappa è l'unico progetto che l'Italia propone all'UNESCO nel 2020: "Tutto questo ci elettrizza ma anche ci carica di responsabilità" ha detto Paolo Mares, presidente di Ipa (nella foto con Annalisa Rampin, neopresidente dell'Unione Montana del Grappa e sindaco di Pieve del Grappa).

 

 

Dall'idea di Italo Bosa, già presidente di Confartigianato e un primo studio di fattibilità, ne è passata di acqua sotto i ponti. La candidatura Unesco è stata anticipata da un percorso di due anni di "animazione territoriale" che ha scandagliato la Pedemontana del Grappa, in tutti i suoi elementi costitutivi: una fotografia puntuale del complesso del massiccio del Grappa ma sopratutto la possibilità di  immaginare il futuro di una terra vocata al turismo ma che non sempre è riuscita ad esprimere le proprie potenzialità, in termini di sostenibilità e continuità: "Cerchiamo un turista che apprezzi tutto di noi" ha detto Valentina Fietta, vicepresidente di Ipa e vicesindaco di Mussolente "e un uso sostenibile del territorio da parte delle donne e degli uomini che lo abitano."

 

Il contesto, turistico ed economico, è quello di una periferia che conserva intatta la sua bellezza, ma vive anche molti limiti, come ad esempio la chiusura dell'aeroporto Canova di Treviso e un turismo "oscurato" da Venezia. L'area proposta come Riserva della Biosfera copre una superficie di 66.067,3 ettari in tre provincie, in cui vivono 174.184 persone. A sostegno della candidatura, sono arrivate 89 lettere di endorsement  e 152 progetti promossi dai 72 soggetti diversi, che vanno dal cittadino agli istituti scolastici alle realtà imprenditoriali. Tra le tante attività sul territorio, un concorso che ha coinvolto 17 istituti e prodotto oltre 400 elaborati. La candidatura esprime anche un modo diverso di fare marketing: canali web che hanno raggiunto le migliaia di followers e oltre 90 gli articoli dedicati al Mab Montegrappa: "Questi sono i numeri" sottolinea Anna Agostini, architetto ed esperta in progettazione sostenibile, tra i curatori  del Dossier "ma il cuore del progetto è nelle persone e nel lavoro di consultazione fatto finora e in tutte le cose che partiranno da oggi. La capacità di reggersi, di essere a sua volta sostenibile, sta proprio nell'aderenza degli obiettivi del progetto alle reali esigenze di chi vive qui. Abbiamo buone ragioni per credere che i valori che proponiamo siano concreti e, soprattutto, realizzabili." 

"Una candidatura innovativa" ha sottolineato Filippo Lenzerini, esperto in pianificazione e gestione Parchi ed aree protette, che con Anna Agostini ha presentato il Dossier di candidatura "Perchè mette come punto caratterizzante  e cuore della candidatura la memoria: non era mai successo prima. Molti ci seguiranno." 

 

Prossimi passi, dopo l'approvazione dei Consigli comunali, il perfezionamento e la traduzione in inglese del Dossier, che sarà pronto nella sua forma definitiva a novembre, per essere poi presentato a Parigi. A maggio del 2021, la risposta. 

 


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