"Rischiamo in 100mila", prof coneglianese si rivolge a Renzi. Che promette: "Ci rifletteremo"
Stefano Ancilotto "scuote" il premier sulle disastrose conseguenze della "buona scuola"
| Stefania Rotella |
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CONEGLIANO - Stefano Ancilotto, scrittore e insegnante di Conegliano a tu per tu oggi a Vicenza con il premier Matteo Renzi. Il capo del Governo era a Vicenza per sostenere Alessandra Moretti alle prossime elezioni regionali. Ancilotto si è avvicinato a Renzi e gli ha posto la questione degli insegnanti di seconda fascia. “Con il ddl licenziato - ha detto il professore Stefano Ancilotto (in foto), che insegna italiano e storia al Cerletti di Conegliano- noi insegnanti di seconda fascia perderemo in decine di migliaia il posto di lavoro. Siamo in centomila che rischiamo il licenziamento. Non vorrei che questa attesa fosse di carattere elettorale”.
“Stiamo ragionando,quello che mi dà noia è che qualcuno ha fatto il Tfa (Tirocinio formativo attivo) e lo ha pure pagato”- ha risposto Renzi.
Ancilotto nell’occasione ha regalato a Renzi il suo ultimo libro intitolato “Guerra fredda e diplomazia. I diari del Conte Camillo De Carlo” sul vittoriese De Carlo, agente segreto, definito il primo 007 della storia. Il presidente del Consiglio gli ha promesso che lo leggerà attentamente. “Mi è venuto lo spunto di fargli omaggio del libro quando ha cominciato a parlare dell'Africa post coloniale (nel libro dedico diverse pagine al tema) e da qui l'occasione per dirgli dei docenti di II fascia che saranno licenziati dal ddl nonostante anni di esperienza e abilitazione compresa- conclude Ancilotto- Lui ha detto che ci stanno riflettendo. Ma sarà vero o sarà una trovata pre elettorale?”.