SACCONI A MOTTA CITA STURZO E IL FEDERALISMO FISCALE
Atteso l'intervento del ministro del lavoro al convegno di Confartigianato
MOTTA DI LIVENZA – Il suo era un intervento particolarmente atteso. E il ministro Maurizio Sacconi (nella foto), parlando alla platea della Confartigianato trevigiana, riunita sabato pomeriggio a Motta, ha citato don Luigi Sturzo, ricordando come i valori etici sono alla base di un libero mercato. Si celebrava infatti il Giubileo dell’Artigiano, proprio all’ombra del campanile della basilica della Madonna dei Miracoli.
«Meno Stato e più società, nel senso di un’amministrazione più vicina agli amministrati. Questo è il senso del federalismo fiscale, che va di pari passo con il concetto di “antropologia positiva”.
Ossia dobbiamo fidarci dell’altro, dobbiamo relazionarci all’altro. Dobbiamo assumere un atteggiamento positivo nei confronti del prossimo.
Perché senza una base etica non solo può reggersi un’economia ma nemmeno una società».
Anche l’Arcivescovo di Trieste, Monsignor Giampaolo Crepaldi, è giunto alle medesime conclusioni: senza dei valori condivisi non è possibile creare un’economia forte, che è un’aspetto dell’intera società».
«Ci preoccupa – ha detto il presidente di Confartigianato Mario Pozza la mancanza di etica e di senso civico evidenziata dal sistema finanziario e bancario.
La comunità, il lavoro, l’impresa, le famiglie non possono essere semplici strumenti da usare per il proprio business. C’è un vuoto terrificante di valori che ci sgomenta». GR