“Impresa futuro. Il futuro del fare impresa. L’impresa di costruire il futuro”
Confartigianato organizza un ciclo di 5 eventi per offrire visioni di futuro sulla governance del territorio, gli scenari della politica locale, il lavoro che cambia, l’intelligenza artificiale
| Isabella Loschi |
ASOLO - "Siamo in un’epoca di grandi trasformazioni. Per affrontarle, condizione necessaria è avere una visione chiara e condivisa". Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, sintetizza così l’obiettivo di “IMPRESA FUTURO. Il futuro del fare impresa. L’impresa di costruire il futuro”, il ciclo di eventi che si apre il 21 giugno alle 18.30 nell’Hangar La Fornace di Asolo. "Con un percorso di cinque incontri - spiega il presidente Bernardi - nel quale il sistema Confartigianato Imprese (Associazioni Provinciale e Mandamentali) intende produrre una fotografia aggiornata della Marca Trevigiana, che riesca a interpretare l’ecosistema impresa-territorio-comunità rispetto alle principali sfide per il futuro. Questa fotografia non è fine a sé stessa, bensì propedeutica per individuare le scelte da intraprendere rispetto a quattro macrosistemi: la governance del territorio, gli scenari della politica locale, il lavoro che cambia, l’intelligenza artificiale".
L’apertura ad Asolo, presso la sede di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, si concentra attorno al tema “Un territorio, un progetto, un governo - Le amministrazioni pubbliche e la sfida dello sviluppo sostenibile”. A svilupparlo sono stati chiamati Patrizia Messina, Università di Padova, direttore del master in Manager dello sviluppo locale e sostenibile, che interverrà su “La capacità istituzionale dei governi locali e regionali come fattore competitivo di un territorio”. A seguire “La qualità del paesaggio e l’importanza del progetto”, tema che sarà affrontato dalla professoressa Viviana Ferrario, Università Iuav di Venezia, referente del Rettore per i rapporti con il Nord-Est. Infine, Maurizio Gasparin, segretario generale della Programmazione della Regione Veneto, parlerà delle “Politiche regionali di riordino territoriale”.
"La posta in gioco è dimostrare - puntualizza Oscar Bernardi - come sia possibile un modello d’impresa, di governo e di società, che sia sostenibile dal punto di vista economico, umano, sociale, senza per questo tradire la cultura e l’identità della Marca Trevigiana. L’obiettivo è di indicare dei percorsi, necessariamente sinergici, offrendo alle imprese, come anche alle istituzioni locali e alla società civile, una visione di futuro davvero sostenibile, dove possano trovare cittadinanza i valori che contraddistinguono le nostre comunità, rendendoli competitivi nel mondo che cambia".
Il ciclo "Impresa Futuro” proseguirà il 27 giugno a Treviso, presso la Camera di Commercio, con un occhio rivolto alla politica con il tema “Dopo le urne – Gli esiti elettorali, il loro impatto su economia e territorio”.
L’11 luglio a Santa Lucia di Piave per rispondere alla domanda “Esisterà ancora l’imprenditore della porta accanto?”. Il 26 settembre a Vittorio Veneto sarà la volta di “Alla ricerca del lavoro perduto – L'occupazione tra nuovi stili di vita e immigrazione”.
Infine, il 10 ottobre a Castelfranco Veneto, il percorso si chiuderà analizzando il tema “Umani e umanoidi: l'era dell'intelligenza artificiale – La rivoluzione tecnologica tra apocalittici e integrati”. "Auspichiamo che alla fine di questo percorso - conclude il presidente Oscar Bernardi, "restino delle visioni capaci di ispirare i vari soggetti che hanno la responsabilità di trasformare verso la modernità l’ecosistema impresa-territorio-comunità della Marca Trevigiana. A ciascuno, poi, la propria responsabilità di agire. Con una consapevolezza: urge una visione condivisa, perché non è più immaginabile affrontare le trasformazioni senza la capacità di fare sistema".
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